
Il Bonus Figli 2025 è una misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 per sostenere le famiglie italiane in occasione della nascita o dell’adozione di un figlio. Questo contributo una tantum di 1.000 euro mira a incentivare la natalità e ad alleviare le spese iniziali legate all’arrivo di un nuovo membro nella famiglia. Entriamo quindi nei dettagli del bonus, vediamo quali sono i requisiti per accedervi, le modalità di richiesta e altre informazioni utili per le famiglie interessate.
Bonus Figli 2025: tutti i dettagli
Il Bonus Figli 2025, presente nella Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207) prevede l’erogazione di un contributo economico di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2025. Questo sostegno finanziario è destinato a coprire parte delle spese iniziali che le famiglie affrontano con l’arrivo di un nuovo bambino, come l’acquisto di beni di prima necessità, cure mediche e altre esigenze fondamentali. La misura è stata pensata per offrire un aiuto concreto alle famiglie italiane, incentivando al contempo la natalità nel Paese e combattendo il calo demografico con un aiuto concreto alle coppie, un problema che secondo l’attuale governo è di grande importanza.
Requisiti per accedere al Bonus
Per poter beneficiare del Bonus Figli 2025, è necessario soddisfare una serie di requisiti. Eccoli nel dettaglio:
- ISEE familiare: il nucleo familiare deve avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 40.000 euro. È importante notare che l’ISEE deve essere calcolato al netto dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, per garantire una valutazione equa della situazione economica della famiglia.
- Residenza e cittadinanza: il genitore richiedente deve essere residente in Italia e possedere la cittadinanza italiana o di un altro Stato membro dell’Unione Europea. Sono ammessi anche i cittadini di Paesi extracomunitari in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, permesso unico di lavoro o permesso di soggiorno per motivi di ricerca per attività superiori a sei mesi.
Come richiedere il Bonus
L’erogazione del Bonus Figli 2025 è affidata all’INPS. Per presentare la domanda, i genitori devono seguire questi passaggi:
- Verifica dei Requisiti: assicurarsi di soddisfare tutti i criteri richiesti, in particolare quelli relativi all’ISEE e alla residenza.
- Calcolo dell’ISEE: si deve richiedere e ottenere l’attestazione ISEE aggiornata, necessaria per dimostrare il rispetto del limite di 40.000 euro. Questo può essere fatto online tramite il portale dell’INPS o rivolgendosi a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF).
- Presentazione della domanda: per presentare la domanda, basta accedere al portale online dell’INPS utilizzando le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS) e compilare l’apposito modulo di richiesta del Bonus Figli 2025. In alternativa, è possibile presentare la domanda tramite un CAF o un patronato.
- Tempistiche: la domanda deve essere presentata entro un determinato periodo dalla nascita o dall’adozione del figlio. È consigliabile consultare le indicazioni specifiche fornite dall’INPS per conoscere le scadenze precise.
I documenti necessari da presentare sono:
- Redditi 2023 (730 e Certificazione unica);
- patrimonio mobiliare e immobiliare;
- dati anagrafici di tutti i componenti del nucleo familiare.
Erogazione del Bonus
Una volta approvata la domanda, l’INPS provvederà all’erogazione del contributo di 1.000 euro. L’importo sarà accreditato direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente nella domanda. Generalmente, il pagamento avviene a partire dal mese successivo a quello di nascita o adozione del bambino, tenendo conto dei tempi burocratici necessari per l’elaborazione della richiesta. È importante sottolineare che il Bonus Figli 2025 non concorre alla formazione del reddito imponibile, pertanto non è soggetto a tassazione.
Compatibilità con altre misure di sostegno
Il Bonus Figli 2025 è compatibile con altre misure di sostegno alle famiglie, come l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico. Tuttavia, è fondamentale verificare eventuali specifiche disposizioni normative che regolano la cumulabilità dei benefici, per evitare sovrapposizioni o incompatibilità. Si consiglia di consultare le linee guida fornite dall’INPS o di rivolgersi a un esperto in materia fiscale per ottenere informazioni dettagliate.
Il Bonus Scuola Figli 2025
Oltre al Bonus Figli 2025, è in arrivo anche il Bonus Scuola Figli o Fondo per il contrasto della povertà alimentare a scuola. Questo fondo, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha l’obiettivo di garantire l’accesso al servizio di mensa scolastica per i minori di età compresa tra i 6 e i 14 anni appartenenti a famiglie in difficoltà economica. Per il 2025 e il 2026, sono stati stanziati 500.000 euro all’anno, mentre dal 2027 il finanziamento aumenterà a 1 milione di euro. Le risorse saranno distribuite tra i comuni italiani tramite un apposito decreto ministeriale, che definirà i criteri operativi per l’assegnazione dei fondi. Questa misura mira a garantire a tutti i bambini un equo accesso ai pasti scolastici, promuovendo l’inclusione e il benessere nell’ambiente educativo.
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