
L’Assegno Unico Universale 2025 rappresenta una misura fondamentale di sostegno economico per le famiglie italiane con figli a carico. Introdotto per semplificare e unificare le precedenti agevolazioni familiari, l’Assegno Unico è soggetto a periodici aggiornamenti per adeguarsi alle esigenze delle famiglie e alle variazioni economiche. Per il 2025 sono state introdotte significative novità riguardanti gli importi, i requisiti e le modalità di accesso al beneficio. Vediamo quindi nel dettaglio le modifiche apportate e tutto quello che c’è da sapere sull’Assegno Unico 2025.
Assegno Unico 2025: adeguamento degli importi all’inflazione
A partire dal 1° gennaio 2025, gli importi dell’Assegno Unico Universale sono stati adeguati in base all’incremento dell’indice del costo della vita, registrando un aumento dello 0,8% rispetto all’anno precedente. I nuovi importi sono stati erogati da marzo 2025, l’assegno di febbraio 2025 sarà calcolato sulla base dei nuovi valori, mentre gli arretrati per gennaio 2025 sono stati erogati da marzo 2025. Questo adeguamento mira a preservare il potere d’acquisto delle famiglie beneficiarie, garantendo che il sostegno economico rimanga efficace nel tempo. L’importo del bonus varia in base a diversi parametri, tra cui:
- numero di figli: con un numero maggiore di figli l’importo aumenta;
- età dei figli: l’importo può essere diverso a seconda dell’età;
- ISEE: determina le fasce di reddito e l’importo massimo.
Nuove soglie ISEE e relativi importi
Le soglie ISEE per l’accesso all’Assegno Unico sono state aggiornate per il 2025. Le famiglie con un ISEE fino a 17.227,33 euro possono beneficiare di un importo massimo di 200,99 euro per ciascun figlio minorenne. Per le famiglie con un ISEE superiore a 45.574,96 euro, l’importo minimo è fissato a 57,45 euro. La maggiorazione per bimbi fino a 12 mesi o 3 anni per famiglie con 3 figli è di 100,49 euro. Queste modifiche sono state introdotte per ampliare la platea dei beneficiari e garantire un supporto più equo alle diverse fasce di reddito.
Maggiorazioni per famiglie numerose e con figli piccoli
Per incentivare la natalità e sostenere le famiglie numerose, sono state introdotte specifiche maggiorazioni:
- Figli di età inferiore a 1 anno: aumento del 50% dell’Assegno Unico fino al compimento del primo anno di vita del bambino.
- Famiglie con almeno 3 figli e ISEE fino a 45.939,56 euro: aumento del 50% per i figli di età compresa tra 1 e 3 anni.
- Nuclei familiari con almeno 4 figli: incremento fisso di 150 euro al mese.
Maggiorazioni per figli con disabilità
Le famiglie con figli disabili continuano a beneficiare di maggiorazioni significative:
- Figli con disabilità grave (fino a 18 anni): incremento mensile fino a 109,07 euro rispetto all’importo base.
- Figli con disabilità media (fino a 18 anni): incremento mensile di 97,68 euro.
- Figli non autosufficienti (fino a 18 anni): maggiorazione di 120,56 euro.
- Figli disabili di età compresa tra 18 e 21 anni: maggiorazione di 91,93 euro.
Queste misure sono volte a supportare le famiglie nelle spese aggiuntive legate all’assistenza e alla cura dei figli con disabilità.
Altre maggiorazioni
Sono previste maggiorazioni anche per:
- Chi ha più di tre figli: da 17,24 a 97,68 euro.
- Madri sotto i 21 anni: 22,98 euro.
- Genitori che lavorano: fino a 34,37 euro.
- Bonus per famiglie con 4 figli: 150 euro.
Esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo dell’ISEE per il Bonus Nido
Una delle novità più rilevanti del 2025 riguarda l’esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo dell’ISEE per l’accesso al Bonus Nido. In precedenza, l’inclusione dell’Assegno Unico nell’ISEE poteva innalzare l’indicatore economico, limitando l’accesso al Bonus Nido per alcune famiglie. Con questa modifica, più nuclei familiari potranno beneficiare del contributo per l’iscrizione ai servizi per l’infanzia, favorendo una maggiore inclusione e semplificazione burocratica.
Introduzione della “Carta per i nuovi nati”
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto anche la “Carta per i nuovi nati”, un contributo una tantum di 1.000 euro destinato ai bambini nati nel 2025. Questo beneficio è riservato alle famiglie con un ISEE non superiore a 40.000 euro e si aggiunge all’Assegno Unico, offrendo un ulteriore supporto economico per affrontare le spese iniziali legate alla nascita di un figlio. Complessivamente, le famiglie con bambini nati nel 2025 potranno ricevere un sostegno fino a 4.600 euro, considerando l’insieme delle misure disponibili.
Procedura per la presentazione della domanda
Per coloro che hanno già una domanda approvata per l’Assegno Unico, non è necessario presentare una nuova richiesta nel 2025, a meno che non si verifichino situazioni di decadenza, revoca o rifiuto comunicato dall’INPS. Tuttavia, è fondamentale comunicare tempestivamente eventuali variazioni nella composizione del nucleo familiare, ed è obbligatorio nei casi di:
- Decadenza del beneficio
- Revoca dell’assegno
- Rifiuto comunicato dall’INPS
Inoltre, è fondamentale comunicare eventuali variazioni della situazione familiare, come la nascita di un figlio o il raggiungimento della maggiore età di un componente del nucleo familiare.
Aggiornamento dell’ISEE e scadenze importanti
Per continuare a percepire l’importo corretto dell’Assegno Unico nel 2025, è fondamentale aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio. Il ricalcolo degli importi invece si potrà ottenere per chi aggiorna l’ISEE entro il 30 giugno 2025. Se l’ISEE non viene rinnovato in tempo, l’INPS calcolerà l’Assegno con l’importo minimo previsto per chi ha un ISEE superiore alla soglia massima (45.574,96 euro). Una volta presentata la nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), eventuali arretrati verranno ricalcolati e versati nei mesi successivi.
Per chi fa domanda per la prima volta, l’Assegno decorre dal mese successivo alla presentazione della richiesta, con possibilità di ottenere gli arretrati solo se la domanda viene inoltrata entro il 30 giugno dell’anno in corso.
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