Un neonato maschio è stato trovato sabato sera in un sacchetto di plastica all’interno di un cassonetto dell’immondizia a Villanova Canavese, un piccolo Comune in provincia di Torino.
Il piccolo, che aveva ancora placenta e cordone ombelicale attaccati, è stato salvato grazie alla prontezza di un operaio, Paolo Laforet, che ha sentito i suoi vagiti e ha subito allertato i soccorsi.
Il bambino è stato portato all’ospedale di Ciriè, dove le sue condizioni sono state stabilizzate.
“Era viola dal freddo, aveva la pelle del viso indurita“, racconta Laforet. “L’abbiamo portato dentro casa e l’abbiamo coperto con degli asciugamani caldi. Aveva ancora il cordone ombelicale attaccato e la placenta. Non sono un medico ma quel bambino avrà avuto al massimo due ore“.
Laforet e la sua famiglia hanno manifestato la volontà di adottare il bambino.
“Villanova Canavese è un piccolo paese“, spiega Paolo. “Ci conosciamo tutti e non ho visto donne della zona in stato interessante. Secondo la mia opinione è una persona di fuori, ma una persona che conosce però questa zona e sa che questa strada non ha nemmeno una telecamera di sicurezza“.
L’indagine per rintracciare i genitori del neonato è già in corso.
La storia del neonato salvato a Villanova Canavese ha scosso la comunità locale, che si è stretta attorno al piccolo, augurandogli una pronta guarigione e una vita serena.