Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Bonus babysitter 2024: come funziona adesso?

Bonus babysitter 2024: come funziona adesso?

Il “bonus babysitter” è un beneficio economico che mira a sostenere le famiglie con figli in età prescolare o scolare che hanno bisogno di assistenza nella cura dei propri bambini. Questo incentivo economico è stato introdotto in risposta alle esigenze delle famiglie italiane, offrendo un sostegno finanziario per coprire i costi legati alla babysitter o ad altre forme di assistenza all’infanzia. Nel 2024, il bonus babysitter subirà alcune modifiche e ulteriori aggiornamenti. In questo articolo, esploreremo come funzionerà il bonus babysitter nel 2024 e quali sono le principali novità.

Cos’è il bonus babysitter?

Il bonus babysitter è una misura di sostegno economico fornita dallo Stato italiano alle famiglie con figli minori introdotta con il D.L.18/2020. Questo incentivo è stato adottato con l’obiettivo di agevolare le famiglie nel coprire i costi associati all’assistenza dei propri figli, in particolare durante la pandemia derivata da Covid-19 e poi prolungata per tutti i casi in cui entrambi i genitori lavorano o hanno impegni che richiedono assistenza per i bambini. Il bonus può essere utilizzato per coprire le spese sostenute per la babysitter, la retta di un asilo nido o altre forme di assistenza all’infanzia.

Come funzionava il bonus babysitter prima del 2024?

Prima del 2024, il bonus babysitter era destinato principalmente alle famiglie in cui almeno uno dei genitori lavorava e aveva un reddito inferiore a una determinata soglia. Le famiglie che soddisfacevano i requisiti potevano beneficiare di un rimborso parziale delle spese sostenute per l’assistenza all’infanzia. Il bonus veniva erogato mensilmente o annualmente, a seconda delle circostanze.

Tuttavia, il sistema aveva alcune limitazioni, tra cui l’accesso limitato alle famiglie con un solo genitore o a famiglie con specifiche esigenze. Inoltre, le soglie di reddito erano fisse e non consideravano le differenze regionali nei costi della vita.

Le modifiche al bonus babysitter nel 2024

Nel 2024, il bonus babysitter, non più attivo dal 2021 come anche il Bonus Bebè, sarà assimilato nell’assegno unico riguardante tutte le iniziative volte a rendere l’assistenza finanziaria più inclusiva ed equa per le famiglie italiane. Ecco alcune delle principali caratteristiche riguardanti l’assegno unico nel 2024:

A chi spetta l’assegno unico nel 2024

L’Assegno unico è riconosciuto ai nuclei familiari (rivolto indistintamente ai lavoratori dipendenti nel pubblico o nel privato, lavoratori autonomi, pensionati, disoccupati o inoccupati) per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, a partire dal settimo mese di gravidanza.

In aggiunta il nucleo familiare richiedente al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, devono essere in in possesso dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno in Italia. Chi richiede il bonus infatti deve essere:

  • residente in Italia da almeno due anni, anche se non continuativi, oppure titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato (o determinato della durata di almeno sei mesi);
  • residente e domiciliato in Italia;
  • regolarmente soggetto al pagamento delle tasse sul reddito in Italia;
  • cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, oppure titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;

Successivamente ai 18 anni del figlio a carico, è possibile ancora ricevere l’assegno unico, fino al compimento dei 21 anni a patto che da parte del maggiorenne sia soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:

  • iscrizione a un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea;
  • registrazione in qualità di disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolgimento del servizio civile nazionale;
  • coinvolgimento in un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8 mila euro annui

Tutti i nuclei familiari con figli con disabilità a carico hanno inoltre diritto all’assegno unico a prescindere dall’età.

Come richiedere il bonus babysitter nel 2024

Per richiedere il bonus babysitter nel 2024, le famiglie devono seguire una serie di passaggi. Ecco come è possibile fare domanda:

  • Verificare i requisiti: Sebbene il bonus babysitter, racchiuso nell’assegno unico, è importante verificare che si soddisfino i requisiti di base che abbiamo già analizzato in dettaglio.
  • Raccogliere la documentazione: Fai in modo di avere a portata di mano tutta la documentazione necessaria per la domanda, come documenti d’identità, codici fiscali, ISEE e tutti i documenti relativi ai requisiti richiesti.
  • Accedere al sito dell’INPS: Visitare il sito web dell’INPS per accedere al servizio specifico.
  • Compilare il modulo di domanda: Compilare il modulo di domanda online fornendo tutte le informazioni richieste in modo accurato. Assicurarsi di inserire i dati dei bambini per i quali si richiede il bonus.
  • Presentare la domanda: Dopo aver completato il modulo di domanda, inviarlo online o presentarlo presso gli uffici locali dell’INPS. Assicurarsi di conservare una copia della domanda per riferimento futuro.
  • Attendere la valutazione: L’INPS valuterà la domanda e fornirà una risposta entro un periodo specifico. Se la domanda viene accettata, il bonus verrà erogato secondo le modalità previste.

Il bonus babysitter nel 2024 rappresenta un importante strumento di sostegno per le famiglie italiane con figli minori. Le modifiche apportate a questo beneficio lo hanno reso più inclusivo e flessibile, garantendo che un maggior numero di famiglie possa accedervi. La semplificazione delle procedure di richiesta e il monitoraggio costante del sistema dovrebbero contribuire a garantire che il bonus babysitter funzioni in modo efficiente ed equo.

Questo incentivo economico offre un supporto concreto alle famiglie, aiutandole a coprire i costi legati all’assistenza all’infanzia e a garantire un ambiente sicuro e stimolante per i bambini. Per coloro che sono interessati a beneficiare del bonus babysitter, è importante seguire attentamente i passaggi per la richiesta e verificare di soddisfare i requisiti di base. In questo modo, il bonus può rappresentare un importante contributo per la crescita e il benessere dei bambini e delle famiglie in Italia.

Argomenti