
Come tutti i cosmetici, anche gli ombretti hanno una data di scadenza; spesso però succede che, nonostante sia consigliato di buttarli, continuino a essere usati regolarmente. Ma quando è davvero arrivato il momento di non utilizzarli più? Come possiamo conservarli al meglio perché possano durare a lungo, senza il rischio che si formino batteri nel prodotto? Scopriamo insieme tutti i consigli per capire se gli ombretti sono scaduti e se possono essere ancora usati!
Come capire se gli ombretti sono scaduti
Per capire se gli ombretti sono scaduti, e quindi è meglio buttarli, oltre alla data di scadenza, si devono tenere in conto altri fattori: l’odore, il colore e la consistenza. Infatti, gli ombretti da non utilizzare più emanano un odore poco piacevole, non si stendono bene e, a volte, può capitare che la tonalità dell’ombretto cambi. Nel caso vogliate comunque utilizzare gli ombretti scaduti, in opposizione alle regole del PAO, ovvero il Period After Opening che indica i mesi in cui è sicuro usare un cosmetico una volta aperto, è consigliabile fare un test su una piccola parte del braccio.
Attenzione alla scadenza degli ombretti in crema
Attenzione poi agli ombretti con una texture cremosa. Questa particolare consistenza permette una maggiore proliferazione di batteri e non solo sullo strato superficiale. Infatti, quando gli ombretti in crema scadono, potrebbero essere stati contaminati dai batteri anche in profondità. Meglio buttarli per evitare il rischio di sviluppare qualche reazione cutanea.
Come conservare gli ombretti a lungo
Per poter utilizzare a lungo gli ombretti è importante conservarli nel modo migliore possibile. Quindi, la prima regola è quella di chiudere sempre la confezione correttamente per evitare le infiltrazioni di sporco e di polvere. Un’altra accortezza è quella di utilizzare sempre pennelli puliti e disinfettati con regolarità e di non riporli vicino a fonti di calore.
Leggi anche:
Lava sempre i pennelli: ecco perché!
Trucco occhi perfetto sotto la mascherina