x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Prof porta il suo cane in classe a Firenze con l’ok del Preside

Cane in classe a Firenze con l'ok del Preside

Preside, non so dove lasciare il mio cucciolo!” Inizia così la bellissima storia che arriva da Firenze e che vede protagonista una professoressa e il suo cucciolo di pochi mesi e dai meravigliosi occhi azzurri, bloccati a casa a causa di un imprevisto. La richiesta di aiuto per un’ora della Prof viene prontamente accolta dal Preside e la favola ha inizio: il cucciolo arriva a scuola e diventa in poche ore la mascotte di un intero istituto.

È la tenerissima storia raccontata dai protagonisti stessi sul loro profilo Facebook di un cucciolo e della sua padrona, una professoressa dell’Itt Marco Polo di Cintoia a Firenze che, in un momento di emergenza, chiede aiuto al proprio preside per capire come gestire il cane per un’ora.

Il Preside, Ludovico Arte non ci pensa due volte e invita la professoressa a portare con lei a scuola il cagnolino per la gioia di tutti i ragazzi!

La dolcezza del cane infatti ha subito conquistato tutti, regalando momenti di intensa felicità fra i banchi dell’istituto che hanno accolto uno studente davvero speciale. Un cucciolo che con la sua allegria ha portato un pò di movimento durante la lezione, non disturbando nessuno, ma anzi, trasformandosi ben presto in un caso mediatico davvero unico.

Del resto si sa, i cani sono i migliori amici dell’uomo, e sono capaci di rasserenare e distendere i nervi anche in momenti tesi, nonchè aiutare persone malate ad affrontare periodi difficili grazie all’ormai comprovata efficacia della pet therapy, utilizzata in numerose procedure cliniche.

E se è vero che fra cani e bambini si crea sempre un rapporto speciale, è altrettanto vero che la decisione del Preside di questa scuola va raccontata e lodata, sia perchè ha mostrato grande sensibilità nei confronti di una collega in difficoltà e apertura nei confronti di metodi educativi che vanno ben oltre lo studio sui libri.

Il rapporto con gli animali è fondamentale, ancor più in un momento storico in cui ancora troppo spesso casi di cronaca vedono gli animali vittime di gesti crudeli. Pochi giorni fa la tragica storia di Aron, il pitbull bruciato vivo dal padrone nel centro di Palermo e quella del gattino lanciato in una fontana da una sedicenne ad Alberobello, avevano sconvolto l’opinione pubblica che a gran voce evoca pene severe per chi maltratta animali indifesi.

Il nostro grazie va quindi a persone come il Preside Arte e la prof padrona del cane, che insegnano ai loro ragazzi l’amore per gli animali, veri compagni di vita.

Fonte Foto Facebook.com

Argomenti