2) Vietato ai minori
Brignone, regista del film Maciste all’inferno del 1926, deve ringraziare Fellini per il – seppur tardo – successo della sua pellicola. Proiettato in anteprima alla Fiera di Milano del 1925, il film fin dagli esordi ebbe problemi con la censura, e venne bocciato durante la prima presentazione. Le rappresentazioni osé di corpi femminili immersi nei gironi infernali, nulla di troppo distante da quanto ci raccontava a parole Dante, suscitavano reazioni diverse e avverse tra il pubblico, oltre che non essere adatto alla visione dei bambini. Nonostante questo, seduto sulle ginocchia di suo padre, fu il primo film che Fellini vide da bambino, e durante un’intervista sulla sua infanzia, fu una delle prime opere che citò e positivamente.