La fabbrica dei mostri
Della Fabbrica dei mostri ricorderemo quasi tutti lo spot pubblicitario. Tramite un misterioso composto chimico venduto in tubetti con diversi colori si potevano creare dei veri e propri mostriciattoli da collezionare e scambiare con gli amici. Questi venivano letteralmente cotti all’interno del fornetto in dotazione, solidificandosi. Ne esisteva anche una versione al femminile che permetteva di creare piccoli gadget o portachiavi. Almeno, a differenza del Dolce forno, con questo nessun genitore si sentiva costretto a nascondere la paura di dover mangiare qualcosa cotto in maniera misteriosa!
