La fiction televisiva “Imma Tataranni – Sostituto procuratore” è diventata un successo cult in Italia grazie alla sua trama avvincente e ai personaggi ben sviluppati. La serie è un’affascinante esplorazione del sistema giudiziario e dell’umanità dei suoi protagonisti, fra cui spicca indiscutibilmente la bravissima Vanessa Scalera, che abbiamo avuto modo di conoscere in questi anni.
Un personaggio bizzarro, diverso dai soliti stereotipi che solitamente vediamo sul piccolo schermo: ciò che rende unica la Tataranni infatti è il suo piglio, la sua capacità di fare ironia quando meno te l’aspetti, oltre che la sua straordinaria capacità investigative. Ma la Tataranni, oltre ad essere un serio e temutissimo sostituto procuratore nella meravigliosa Matera, è prima di tutto una donna, vera, complessa, incredibilmente originale.
Nel definire il suo personaggio, che affronta sfide importanti contro la corruzione e pressioni politiche mentre cerca di portare i colpevoli davanti alla giustizia, fondamentale importanza hanno i vestiti. Scopriamo perchè!
Gli abiti e i look di Imma Tataranni
In ogni episodio della fortunata serie, ispirata ai libri di Mariolina Venezia, vediamo la protagonista indossare in occasioni diversissime che vanno dalla scena di un delitto all’intimità di casa sua, abiti a dir poco originali. Fantasie in contrasto, una su tutte l’animalier, borse dal mood più studentesco che da professionista, scarpe decisamente non adatte a chi deve correre nelle stanze di una procura.
Eppure chi di voi non ha amato questi outfit improbabili? I colori sgargianti? Gli abbinamenti improbabili? Imma è così, una donna unica, che riesce a rimanere credibile anche con un boa di struzzo giallo intorno al collo!
Chi è lo stilista di Imma Tataranni?
La stilista che ha disegnato e creato i vestiti indossati da Imma Tataranni è Paola Marchesin, che per il suo lavoro è partita dal personaggio letterario, descritto come una donna bassa, sovrappeso e abbastanza “bruttina”. Di li ha poi dovuto immaginarla con il volto e il fisico di Vanessa Scalera. Così nasce un guardaroba eccentrico, che provoca quasi fastidio, colpendo l’attenzione dello spettatore. I colori decisi, gli abbinamenti azzardati, la pelliccia e le piume, i minidress e i tacchi alti, quasi disorientano se contestualizzati su una scena del delitto o all’interno di un commissariato. Ma non distolgono, anzi: aiutano lo spettatore ad appassionarsi ulteriormente a questa donna così mal vestita eppure dal piglio deciso. La Tataranni incute riverenza in chi la circonda, nonostante i suoi abiti. Questo perchè le sue mille sfumature, sono proprio raccolte e raccontate dai vestiti, che mai come in questa serie hanno avuto una centralità così preponderante.
Imma Tataranni è sopra le righe in tutto, anche nella scelta dei pigiami o delle borse, shopping bag over con disegni e fantasie tutt’altro che serie. Eppure Imma è credibile, come personaggio e come donna e, nonostante sia difficile immaginarsi nei suoi “panni”, è impossibile non amarla.
L’importanza degli abiti in una fiction
Gli abiti sono determinanti non solo per definire la personalità di Imma, ma anche quella dei personaggi comprimari, come la fedele cancelliera, Diana, interpretata dalla bravissima Barbara Ronchi. Compagna di classe di Imma dai tempi del liceo, questo personaggio dal carattere mite e introverso, è sempre vestito in maniera impeccabile, elegante e sobrio. Diana sceglie camicie in seta e fantasie delicate, come i micro pois, golfini bon ton e giacche dal fit aderente. Il suo carattere pacato è comunicato perfettamente dalle sue gonne a tubino e decollete rassicuranti, quasi un contraltare ai look eccentrici di Imma.
Ed è forse questo che ha conquistato milioni di italiani che non perdono neanche un episodio della serie: i personaggi ben scritti e ottimamente interpretati, che offrono una fotografia di una femminilità decisa e affascinante, ma soprattuto mai scontata.
Non ci resta che correre davanti alla tv, gustarci il nuovo appuntamento con Imma Tataranni – Sostituto Procuratore, e goderci a pieno un buon prodotto televisono, tutto italiano.