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Le più belle frasi delle canzoni di Lucio Corsi

Le più belle frasi delle canzoni di Lucio Corsi

Profonde e commoventi, le più belle frasi delle canzoni di Lucio Corsi arrivano dritto al cuore. Questo artista straordinario ha conquistato tutti nell’edizione 2025 del Festival di Sanremo, che ha acceso i riflettori sulla sua musica poetica e unica. Scopriamone di più sul cantautore di Grosseto e vediamo quali sono le più belle frasi di Lucio Corsi da copiare e dedicare!

Chi è Lucio Corsi, il cantautore poeta

Lucio Corsi è un cantautore italiano di 31 anni nato a Grosseto, nella Maremma toscana. Cresciuto a Vetulonia, un piccolo borgo della Maremma, ha iniziato la sua carriera musicale nel 2011, distinguendosi per il suo stile unico che fonde elementi di glam rock, testi surreali e temi fiabeschi.

Nel 2025, Lucio Corsi ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Volevo essere un duro“, classificandosi al secondo posto e vincendo il Premio della Critica “Mia Martini”. Questo successo gli ha permesso di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025, che si terrà a Basilea, in Svizzera, quando il vincitore di Sanremo, Olly, ha rinunciato a questa occasione.

La sua musica è caratterizzata da una scrittura raffinata e da un immaginario poetico, per questo viene riconosciuto come uno dei giovani cantautori più interessanti delle nuove generazioni musicali in Italia, paragonato persino a mostri sacri come David Bowie e Renato Zero.

Le più belle frasi della canzone “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi

La canzone con cui Lucio Corsi ha vinto il secondo posto a Sanremo, “Volevo essere un duro”, affronta con ironia e grande sensibilità il contrasto tra le aspettative idealizzate dell’infanzia e la realtà adulta. Il brano esplora la disillusione di chi, da bambino, sognava di essere forte e invulnerabile, per poi confrontarsi con le fragilità e le difficoltà della vita quotidiana. Il cantautore riflette su come la società spesso promuova l’immagine di una persona “duro” o invincibile, senza riconoscere le vulnerabilità umane. Il testo evidenzia la pressione di conformarsi a ideali di forza e perfezione, mettendo in luce la bellezza nell’accettare le proprie debolezze. Ecco le frasi più belle nel testo:

  • Volevo essere un duro che non gli importa del futuro.
  • Ma non ho mai perso tempo, è lui che mi ha lasciato indietro.
  • Vivere la vita è un gioco da ragazzi, me lo diceva mamma ed io cadevo giù dagli alberi.
  • Quanto è duro il mondo per quelli normali, che hanno poco amore intorno o troppo sole negli occhiali.
  • I girasoli con gli occhiali mi hanno detto “Stai attento alla luce” e che le lune senza buche sono fregature, perché in fondo è inutile fuggire dalle tue paure.

Le frasi più belle delle canzoni di Lucio Corsi

Ecco altre frasi bellissime dai testi delle canzoni di Lucio Corsi da cui farsi ispirare.

  • Sentirsi soli in una grande città è più dura che nella mia terra. Ci sono troppe pareti, troppi muri dove sbattere la testa. (Freccia Bianca)
  • Ho saputo di un topo che si è salvato dagli attacchi di un serpente.Adesso è libero, c’è che dice sia a Parigi, è un topo pulito e intelligente. (Senza titolo)
  • A volte usare l’immaginazione stanca ma è stancante anche chi non la usa. (Senza titolo)
  • Nel mondo senza difetti dove gli umani erano gli unici assenti. Dove le statue camminavano per stare al passo coi tempi. C’era una fila di astronavi tra le stelle perfino un irriconoscibile E.T.. Con le valigie messe nelle navicelle tutti volevano atterrare lì. (Astronave giradisco)
  • Voglio vedere se quando sarò di là avrò imbrogliato tutto, anche la gravità. E come avessi fatto un salto. Inizierò a cadere, ma cadere in alto con la testa verso casa, con le gambe all’universo. In fondo al cielo c’è il soffitto dalla luna vedo il tetto. (Bigbuca)
  • C’è un mistero in ogni giorno che comincia dopo una notte che finisce. Io non ho mai capito chi ha colorato le conchiglie. E come fanno a viaggiare per queste grandi distanze. Se vado al porto lo chiedo alle barche che prendono il sole, ma restano bianche. (Cosa faremo da grandi?)
  • Dato che è trasparente può esser tutto anche una notte d’estate baciata dalla sorte. (La ragazza trasparente)
  • Che il vento no, non era un freno, ma una spinta. Che il vento no, non era un freno, ma una spinta utile. Per tenere le nuvole in viaggio, per chi è fermo, non trova il coraggio. (Trieste)
  • C’è un mistero in ogni giorno che comincia dopo una notte che finisce. Io non ho mai capito di che cosa sono fatte le conchiglie e come fanno ad arrivare. Lungo le spiagge affollate. Se dal cielo non scendono scale. Se dal mare non arrivano strade. (Cosa faremo da grandi?)
  • C’era un mio amico che era troppo secco, col vento volava. I dottori dissero “Appesantirlo è l’unica cosa da fare”. L’ingegnere si inventò un’armatura da sei quintali. Ma a nessuno venne in mente di costruirgli le ali. (Amico vola via).

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