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Natalia Castellar: da vittima dei bulli a modella

La cronaca racconta, sempre più smesso, di giovani vittime di bullismo. I motivi scatenanti sono i più svariati: un difetto fisico, l’appartenenza religiosa, lo status sociale; sono tutte cause di una violenza gratuita e criminale, soprattutto tra i più giovani. Un caso di bullismo è quello subito dalla giovane Natalia Castellar, presa in giro per le sue folte sopracciglia che le hanno permesso di diventare una modella.

Per gli altri erano un “difetto”

Natalia Castellar, nata a Ponce, Portorico, ha messo a tacere tutti gli “haters” grazie a quella caratteristica per cui era vittima di bullismo fin da piccola. La giovane che, ancora frequenta il liceo in Virginia, racconta della grande pressione negativa che l’aveva quasi portata a depilare completamente le sopracciglia.  “Ero presa in giro a causa della lunghezza delle mie sopracciglia e per quanto erano folte” Per fortuna, quel giorno la madre la fermò prima di commettere un gesto così estremo e grazie alla sorella fotografa che, iniziò a pubblicare degli scatti di Natalia sui social e sul blog, ebbe subito un grande seguito di fan. Questo le ha permesso di acquistare più sicurezza in sé stessa e le ha addirittura aperto le porte del mondo della moda.

Natalia Castellar Instagram

Un sogno che diventa realtà

Le passerelle dell’alta moda hanno sdoganato il trend delle sopracciglia presentando sulle passerelle la modella Cara Delevingne, accettata tra le bellissime proprio per quelle sopracciglia così folte e lunghe. Anche nel caso della diciassettenne Natalia Castellar questo “difetto” le ha regalato la bellissima opportunità di lavorare per grandi stilisti. Infatti, la giovane ha recentemente concluso un contratto con un’importante agenzia di moda che le permetterà di realizzare un sogno che aveva fin da bambina. A prescindere dal lavoro ottenuto e di come proseguirà la sua carriera, Natalia si descrive più sicura e certa di non volere più cambiare il suo look e di essere innamorata delle sue grosse sopracciglia.