La Regina degli scacchi è la miniserie più vista dalla prima messa in onda. Un risultato incredibile che ha sicuramente a che fare anche con la qualità del lavoro svolto dai creatori, Scott Frank e Allan Scott, oltre che da tutto il cast. Ma i numeri del successo di questa creazione Netflix non si misurano solo con gli stream, ma anche con tutta una serie di fenomeni innescati proprio dal successo della serie.
La Regina degli scacchi miniserie più vista dalla prima messa in onda
Nelle prime 4 settimane dal suo esordio, sono oltre 62 milioni gli account Netflix che hanno messo in play La Regina degli scacchi rendendola la miniserie più vista dalla prima messa in onda. Un risultato incredibile superato solo dalla docuserie Tiger King che aveva totalizzato 64 milioni di play, come ricorda Wired.
D’altronde, la miniserie con protagonista Anya Taylor-Joy ha raggiunto la top ten delle serie più viste in 63 dei 92 Paesi in cui è possibile accedere a Netflix. Questi risultati sono stati condivisi su Instagram proprio dall’attrice, già nel cast di film di successo, indimenticabile la sua interpretazione in due delle pellicole della trilogia di M. Night Shyamalan, Split e Glass. Questo successo era probabilmente inatteso per la stessa piattaforma streaming che, forse, adesso potrebbe cominciare a pensare alla possibilità di un nuovo volume.
Il libro da cui è tratta la miniserie è nella lista dei bestseller del NYT
L’omonimo romanzo dello scrittore statunitense Walter Trevis, da cui è tratta la miniserie più vista dal suo esordio, La Regina degli scacchi, è entrato nella lista dei bestseller del New York Times a 37 anni dalla sua pubblicazione, un risultato che si spiega solo con questo successo. Sono persino aumentate le ricerche su Google su come si gioca a scacchi.
D’altronde, è innegabile che questa serie televisiva trascini lo spettatore dentro la storia con un ritmo costante, in grado di “tenere incollato allo schermo” chiunque. Allo stesso tempo, mostra un incredibile lavoro anche nella storicizzazione del contesto e nella caratterizzazione dei personaggi. La serie non presenta buchi narrativi, la protagonista si mostra come un’icona di stile, oltre che un personaggio che vive un’incredibile evoluzione interiore scena dopo scena, sia come donna che come giocatrice. La protagonista mostra di non temere l’indipendenza in un periodo storico in cui non era assolutamente facile esserlo per le donne ed emerge con il suo talento, il suo impegno e la sua determinazione in un “settore pieno di uomini”, come viene rappresentato quello degli scacchi.
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Foto in alto: fotogramma canale YotuTube Netflix