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Bambini e faccende domestiche: come coinvolgerli?

Bambini e faccende domestiche: come coinvolgerli?

Fare le faccende domestiche, quando ci sono 1 o più bambini in casa, sembra sempre un’impresa. Abbiamo paura che rimettano in disordine, che corrano sul mucchietto di polvere appena raccolto, che sbriciolino la merenda sul pavimento appena lavato… Eppure, se avessimo la pazienza di coinvolgerli, sarebbero ottimi aiutanti. Un vantaggio per noi genitori ma anche per la crescita delle loro abilità e della loro autonomia.

Come coinvolgere i bambini nelle faccende domestiche?

I bambini dovrebbero fare i bambini, vivere la propria infanzia con spensieratezza. Ciò non significa però limitare le attività in casa al gioco o all’intrattenimento. I nostri figli fanno parte della famiglia e, in qualità di “conviventi” devono fare la loro parte per mantenere la casa ordinata, pulita e accogliente. Come? A seconda delle varie fasce d’età, ci sono moltissime cose che possono fare. La chiave sta nel coinvolgerli invece che convincerli a farle.

I bambini, infatti, ci imitano continuamente. Durante le pulizie di casa, invece di mandarli in cameretta a giocare, possiamo renderli partecipi affrontando la cosa proprio come se fosse un gioco. “Armati” di un piumino cattura polvere, possiamo improvvisare una gara a chi spolvera prima i mobili. Ovviamente loro si occuperanno di tavolini e ripiani bassi mentre voi pulirete le zone per loro irraggiungibili.

La stessa cosa vale per la pulizia del bagno, quella della cucina e naturalmente quella della loro camera da letto. Non è importante il risultato, quanto l’atteggiamento positivo con il quale inizieranno ad approcciarsi alla cura della casa. Così facendo, questi piccoli gesti diventeranno buone abitudini, fondamentali per una corretta crescita psico-fisica.

Bambini e faccende domestiche: quali sono le più indicate per ogni fascia d’età?

Non esiste un età precisa in cui cominciare a coinvolgere i bambini nelle faccende domestiche ma ciascuna fascia d’età porta con sé delle abilità che possono essere sviluppate anche attraverso le pulizie di casa. Già i bambini di età compresa tra i 2 e i 3 anni possono dare il proprio contributo, sotto l’attenta supervisione dei genitori. Pensiamo ad esempio alla divisione della biancheria per caricare la lavatrice: un esercizio prezioso per imparare il nome dei colori! Oppure mettere a posto i giochi: attraverso lo smistamento nelle varie ceste andremo a sviluppare concetti come le similitudini tra forme, dimensioni e materiali. Si allena la concentrazione e la coordinazione oculo-manuale.

A partire dai 4 anni i bambini possono tranquillamente apparecchiare la tavola, esattamente come si fa in moltissime scuole materne. Possono aiutarvi nella gestione di un animale domestico, dare l’acqua alle piante, prepararsi lo zaino per l’asilo, riporre nel proprio armadio i vestiti piegati e rifarsi il letto. Dai 7 anni poi possono diventare dei veri e propri aiutanti e iniziare a fare qualche piccolo lavoretto in completa autonomia.

All’inizio potrebbe sembrare difficile; qualche piccolo danno è inevitabile e certamente dovrete essere disposti a metterci più tempo del dovuto per stargli dietro. Fidatevi però, coinvolgere i bambini nelle faccende domestiche significa renderli responsabili, autonomi e più consapevoli. Cresceranno sapendo che il lavoro di squadra è fondamentale!

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