La tecnologia ha messo a disposizione dei grandi mezzi di comunicazione che ci consentono di eliminare ogni distanza e di “parlare” con tutti in qualsiasi momento. Occhio a non esagerare. Le chat come quelle dei genitori, posono rivelarsi un problema da gestire. Ecco come sopravvivere senza gettare il telefono nella spazzatura.
Un fenomeno in crescita
Le chat scolastiche sono davvero un fenomeno in continua e rapida espansione. Utili ma, anche una vera e propria arma a doppio taglio. Nove genitori su dieci dichiarano di detestare le chat scolastiche; ovviamente nove genitori su dieci ne fanno parte. I più saggi scelgono di non ricevere notifiche acustiche ai messaggi di whatsapp, pagando, però, la presa di posizione con la lettura di decine di messaggi tutti insieme; mentre, i più ansiosi, al suono della campanella, sono già pronti a scrivere per commentare la giornata scolastica dei figli.
Argomenti della chat
Ovviamente, il gruppo nasce con lo scopo di commentare e aiutare i figli durante la loro vita scolastica, supportandoli con l’aiuto di tutti. Pero, molte volte si tende a lasciare da parte questo aspetto per organizzare anche le attività al di fuori delle mura della classe. Infatti, parecchi genitori, normalmente i più attivi, sono sempre pronti a lanciare nuove idee e iniziative, quasi sempre difficili da far quadrare con gli impegni di tutti. La buona educazione è fondamentale: guai a dissociarsi dalla chat genitori; pena il restare allo scuro di tutto. Inoltre, sono importantissimi gli auguri per tutte le differenti festività annuali. Natale, Santo Stefano, Capodanno, Epifania, Pasqua e pure Ferragosto, mai dimenticarsi di nulla e soprattutto degli auguri a ogni genitore della classe. Se poi all’inizio la comunicazione era un po’ timida e priva di faccine, nel tempo diventerà un tripudio di emoticon e immagini simpatiche scaricate da Internet. Così, i gruppi genitori sui telefonini diventano rapidamente la croce e la delizia di tutta la famiglia.