x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Pillola anticoncezionale femminile: come funziona e quali sono pro e contro

pillola-anticoncezionale-come-funziona-pro-e-contro

Tra tutti i metodi di controllo delle nascite disponibili sul mercato, la pillola anticoncezionale femminile è uno dei più utilizzati. La sua efficacia del resto è molto alta e, oltre a evitare gravidanze indesiderate, può migliorare il benessere delle donne che soffrono di alcune patologie. Ma come funziona esattamente? E quali sono i pro e i contri di questo farmaco? Scopriamolo insieme.

Le fasi del ciclo mestruale

Normalmente il ciclo si divide in 3 fasi: quella follicolare, l’ovulazione e la fase luteale. La fase follicolare inizia il primo giorno di mestruazione e dura fino all’ovulazione. All’inizio di questo periodo i livelli di estrogeni e progesterone sono molto bassi. Gli estrogeni iniziano però rapidamente ad aumentare e raggiungono il loro picco massimo al momento dell’ovulazione. 

A questo punto l’ovulo è maturo e lascia l’ovaio per spostarsi attraverso le tube fino all’utero. Questa è la fase che coincide con il periodo fertile di una donna, quello in cui ci sono alte probabilità di rimanere incinta. Dopo l’ovulazione inizia la fase luteale: gli estrogeni si abbassano mentre i livelli di progesterone aumentano. In questo periodo il corpo si prepara ad accogliere la gravidanza ma, se non avviene alcuna fecondazione, anche il progesterone diminuisce e inizia la mestruazione.

Come funziona la pillola?

La pillola anticoncezionale è un farmaco ormonale che blocca l’ovulazione. Quelle più comuni contengono un mix di progestinici ed estrogeni, altre solo progestinico. Il principio però è il medesimo. L’assunzione di ormoni per via orale inibisce la produzione di ormoni fisiologici. Ciò significa che l’ovaio non sarà stimolato e dunque l’ovulazione non avviene. Senza ovulazione, anche durante un rapporto completo non protetto, non può avvenire alcuna fecondazione e dunque nessuna gravidanza.

Solitamente si presenta come una piccola pasticca da assumere una volta al giorno, con una pausa durante le mestruazioni. Alcune presenti in commercio offrono anche delle pillole placebo da assumere durante il ciclo. Si tratta di un farmaco acquistabile sotto prescrizione medica e chi la assume dovrebbe essere periodicamente seguita da un ginecologo. 

Prima di decidere se assumerla o meno, è bene fare una visita ginecologica e, se il medico lo ritiene opportuno, anche degli esami del sangue. Questo perché ne esistono di diverse con dosaggi che variano a seconda delle necessità. La pillola infatti può essere prescritta anche come terapia per alcune patologie come l’endometriosi o sindrome premestruale particolarmente dolorosa.

Quali sono i pro e i contro?

La maggior parte delle donne che la assumono lo fanno per il suo fine primario cioè per evitare gravidanze indesiderate. Del resto la sua efficacia è pari al 99% dopo solo un mese di assunzione. In più molte donne riscontrano un miglioramento generale della salute della pelle, delle unghie e dei capelli. Generalmente risulta anche molto meno dolorosa la fase premestruale e il flusso diminuisce.

Purtroppo però, esattamente come accade per qualsiasi altro farmaco, possono manifestarsi anche effetti collaterali. Il più diffuso è certamente l’aumento di peso. La pillola anticoncezionale non fa ingrassare ma può causare gonfiore e ritenzione idrica. Può anche incidere sul mal di testa, aumentando il dolore in chi è già predisposta. L’assunzione di ormoni può inoltre determinare sbalzi d’umore e causare stati d’ansia. Più raramente invece può causare nausea e vomito o spotting, piccole perdite ematiche fuori dal periodo della mestruazione. 

In questi casi è bene segnalare immediatamente il problema al ginecologo affinché trovi la pillola con il dosaggio più giusto per voi oppure valutare la sostituzione del farmaco con un altro anticoncezionale ormonale come il cerotto, l’anello o la spirale medicata. Infine è bene ricordare che la pillola protegge solo dal rischio di rimanere incinta ma non protegge da alcuna malattia sessualmente trasmissibile. Per una vita sessuale davvero serena e sicura occorrerebbe utilizzare anche un dispositivo anticoncezionale a barriera come il preservativo maschile o quello femminile.

Leggi anche

Anticoncezionali maschili: a che punto è la ricerca?

Cistite interstiziale: che cos’è e perché se ne dovrebbe parlare di più

Coppetta mestruale: che cos’è e come funziona