Da anni ormai si parla di quanto la nostra vita, nonché l’alimentazione sia contaminata da conservanti, dolcificanti e chi più ne ha più ne metta. Quello che vogliamo approfondire oggi è il discorso dello zucchero aggiunto a quegli alimenti che tutti i giorni si trovano sulla nostra tavola, ponendo un occhio di riguardo non tanto a noi adulti, ma ai bambini, consumatori inconsapevoli.
I dati parlano chiaro
L’organizzazione mondiale della sanità parla chiaro, gli zuccheri non dovrebbero superare il 10% del fabbisogno energetico giornaliero di un bambino, meglio se il 5%. Addirittura adesso è stato bandito al di sotto dei 2 anni.
Secondo l’indagine condotta da Idefics, che si occupa proprio di monitorare l’obesità infantile, è risultato che in Italia i bambini tra i 2 e i 9 anni, ingeriscono mediamente 87 grammi al giorno di zucchero, contro quello che dovrebbe essere il limite di 25 grammi. Proprio per questo 1 bambino su 3 è sovrappeso.
Alimentazione consapevole
Quello che ci vuole per cambiare le cose è un po’ più di consapevolezza da parte nostra; essere ben consci di quello che si mangia, di dove vengono acquistati i prodotti; quello che bisogna fare è imparare a mangiare e a nutrirsi correttamente. Viviamo nell’epoca del “troppo”, del “chi ha tutto e chi ha nulla” e questo ci ha confusi. Per rimanere in tema, lo zucchero viene da molti definito come, la droga legalizzata, un killer senza volto che lentamente porta il nostro organismo alla malattia. Siamo drogati di zucchero, e non è uno scherzo, perché il fatto che provochi assuefazione è assolutamente vero. Bisogna tenere conto del fatto che evitarne il consumo è molto difficile, perché è presente nella maggior parte degli alimenti che acquistiamo e non solo in merendine e bibite gassate, ma anche nei prodotti più impensabili, come pane, sughi pronti, patatine e molti altri ancora.
Lo sapevate che lo zucchero invecchia la pelle proprio come le sigarette e le radiazioni UV? Questa è solo la punta dell’iceberg dei suoi effetti nocivi. Crescere ed istruire i nostri figli su di un consumo moderato di dolcificanti è il minimo che possiamo fare, per assicurargli un futuro di benessere e salute.