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Come capire se i bambini respirano male: le indicazioni dell’esperto

Come capire se i bambini respirano male: le indicazioni dell’esperto

Le mascherine sono ormai diventate parte integrante della nostra vita, ovunque andiamo non possiamo che portarle con noi data la loro grande utilità contro il covid-19. Anche per i bambini è diventata consuetudine portarle sempre a scuola dove devono indossarla in ogni momento in cui non è possibile mantenere la distanza di sicurezza.

Seppur siano completamente sicure, come spiegato dalla Società italiana di pediatria, potrebbero amplificare alcuni problemi di respirazione preesistenti nei bambini, per questo, scopriamo insieme come capire se il nostro bambino respira male con i consigli dell’esperto, il dottor Mike Maric.

Bambini e respirazione dal naso

Secondo quanto dichiarato dal dottor Mike Maric, campione mondiale di apnea, a FanPage, “un bambino su tre ha problemi legati alla respirazione”, lo conferma un report dell’AIPRO (Associazione italiana prevenzione respirazione orale). Seppur generalmente si tende a pensare il contrario, la bocca non è l’organo deputato alla respirazione, ma questa convinzione porta ad una scorretta respirazione soprattutto nei più piccoli.

Il naso purifica, filtra e umidifica l’aria in entrata”, stando alle parole di Maric. Respirare con la bocca alla lunga può portare a “malformazioni alla mascella, alla lingua, al setto nasale. Tutto questo può essere più o meno facilmente evitato educando correttamente alla respirazione i nostri figli, magari imparando anche noi a correggerlo!

Capire se i bambini respirano male e come risolvere

Mark Maric per farci capire l’importanza della respirazione con il naso ci invita a pensare “alle palpebre, normalmente sono sempre aperte, tranne quando le chiudiamo per l’umettazione”, la bocca funziona al contrario. Accorgerci se nostro figlio respira male è piuttosto semplice, basterà osservarlo mentre legge, fa i compiti o guarda la tv, “se il bambino non chiude la bocca quando si trova a riposo, è un respiratore orale”, spiega Mark.

Un altro campanello d’allarme della scorretta respirazione dei più piccoli è il russamento. Se questo avviene abitualmente, e non solo quando è eccessivamente stanco, potrebbe indicare la presenza di polipi nasali o adenoidi. Similmente, potrebbe anche darsi che non faccia abbastanza attività fisica.

Le ragioni che potrebbero spingerlo a tenere la bocca aperta sono molteplici, dalla lingua troppo grande, ai muscoli ipotonici, passando anche per l’alimentazione. La strada migliore per correggere questi problemi è rivolgerci ad un professionista, che sia logopedista, nutrizionista o dentista.

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