“Unica“, la docuserie di Netflix, in cui Ilary Blasi racconta tutta la sua parte di verità su crisi e conclusione della storia con Francesco Totti, è una finestra su quella che più di qualcuno definisce la “royal family” se non italiana almeno romana. Nel vasto panorama delle docuserie che raccontano le vite delle celebrità , Unica spicca per la sua sincerità e l’autenticità con cui Ilary Blasi ci fa penetrare nell’intimità della vita con Francesco Totti in una serie di momenti e fasi che ci fanno ridere, ci commuovono e un po’ ci fanno immedesimare nella forte donna che pur nel grande amore per il marito continua a scegliere la propria professione e la propria identità . La serie segue il noto ex calciatore e sua moglie, Ilary Blasi, attraverso le gioie e le sfide della loro vita coniugale, gettando luce su aspetti finora sconosciuti della loro storia. Ma quali sono in particolare le 4 cose che ci colpiscono di una delle storie più tormentate del gossip del nostro paese?
Aspetti più o meno noti della coppia
In un susseguirsi di eventi che in molte probabilmente ignoravamo, Unica ci racconta di come Ilary aiuti ad affrontare l’addio al calcio di Francesco la sera prima di quel fatidico 28 maggio del 2017, o ancora di come al primo incontro lui non le abbia fatto pesare il fatto che lei faccia sbattere la portiera della sua Ferrari, in un susseguirsi di risate e sorrisi per una storia che innegabilmente ci ha trasportate tutte in una favola che chiunque avrebbe voluto vivere, fino ad arrivare al crollo totale del loro rapporto e della loro relazione che si consuma in una manciata di anni, in cui probabilmente le aspettative, soprattutto da parte dell’ex capitano della Roma si trasformano in un problema di coppia e in un tradimento che prende forma un passo alla volta.
La grande qualità di Unica però è anche raccontarci una Ilary che non tutti conoscono e noi vogliamo portarle alla luce, perché in fondo, anche se a volte con un velo di amarezza, portano alla luce la spensieratezza e il vero carattere di un personaggio forte, solare, ma anche così vicina a tutte noi. Ripercorriamo in ordine cronologico le 4 cose che Unica ci svela sulla storia di Ilary e Totti.
La carriera televisiva di Ilary
Tutte noi probabilmente abbiamo facile memoria della carriera televisiva di Ilary dal momento in cui diventa Letterina di Passaparola, ma in realtà Ilary “buca lo schermo” già all’età di 3 anni quando, come ammesso dalla stessa mamma Daniela, più per gioco, realizza la prima pubblicità per l’Olio Cuore. Nei successivi 6 anni Ilary realizzerà moltissime pubblicità , passando per marche importanti come la Fiat, Cicciobello, la Renault, Balocco, Findus, Galbusera e Interflora, ma partecipa anche a produzioni cinematografiche come Da grande, David e David, Il vizio di vivere, La dolce casa degli orrori e Fiori di Zucca.
Solo negli anni successivi perderà interesse, fino poi a tornare nello spettacolo proprio grazie a Passaparola con tutta la sua bellezza, esperienza dalla quale poi spiccherà letteralmente il volo nel mondo del gossip e dello spettacolo.
Il primo incontro con Francesco Totti
A desiderare fortemente questa situazione è stato proprio l’ex capitano della Roma, che dopo averla vista a Passaparola, fa di tutto per convincere Silvia, sorella di Ilary, allora 19enne, a presentarli. In quegli anni Ilary vive e lavora a Milano e le occasioni in cui si trova a Roma non sono sempre così frequenti. Il primo incontro viene organizzato e avviene in un pub, in un’atmosfera tutto tranne che romantica, ma per sua stessa ammissione, per Ilary non sarà colpo di fulmine. Al contrario il caos del pub e il suo totale disinteresse per il calcio, fa sì che sia proprio Francesco a insistere per avere la sua attenzione, seppur con timidezza, scrivendole spesso, organizzando altre uscite e soprattutto invitandola al derby del 10 marzo 2002 al quale fino all’ultimo Ilary non è certa di andare. Grazie alla pressione degli amici comuni, all’apice della gioia per una vittoria schiacciante, Francesco mostra la famosissima maglia “6 unica” pensata appositamente per Ilary. Ed è così che la favola ha inizio.
La scusa e l’incidente per scoprire la veritÃ
Unica non si limita a dipingere un quadro idilliaco della vita di Ilary Blasi e Francesco Totti, ma affronta anche momenti difficili e sfide personali. Un episodio che ha del grottesco, anche grazie a come Ilary lo racconta, ma che prelude alla rottura è quello in cui insieme alla moglie del cugino di Francesco, Giorgia, inventando la scusa di una serata di tarocchi tra donne Ilary si reca a casa di Noemi Bocchi, trovando la macchina di Francesco. Cercando di sbirciare chi fosse nel giardino della casa, e rischiando di essere scoperte, Ilary riparte con la macchina colpendo un albero.
La sparizione delle borse e delle scarpe
Un altro momento di tensione nella docuserie, sempre affrontato con grande senso ironico da Ilary è rappresentato dalla misteriosa sparizione delle borse e delle scarpe di Ilary durante una vacanza.
In seguito alla ben nota questione dei Rolex del calciatore, Ilary chiude dietro una porta blindata a chiave le proprie scarpe e le proprie borse, che però ugualmente scompaiono. Solo dopo aver esplorato meandri di casa che a malapena sapeva esistere, tutto viene ritrovato, dopo aver fatto intervenire anche un fabbro per aprire una porta blindata chiusa a chiave, in un locale tecnico dell’area relax di casa e in un controsoffitto realizzato per sostenere pesi importanti, in una successione di eventi che ancora una volta ha un sapore a metà tra il comico e il grottesco, se non nascondesse l’ovvio dramma familiare che si sta consumando.
Unica è una serie che scorre bene e che combina alla perfezione momento di divertimento a momento di commozione. Ilary Blasi, personaggio e donna, si espone a 360 gradi e con ben pochi filtri, permettendoci di capire veramente la persona e la sofferenza di una donna tradita. La capacità del montaggio, ma anche della stessa Ilary, ci fa entrare in una dimensione che ci lascia comunque un sapore quasi comico di una coppia eccezionale che ha fatto parlare tantissimo di sé. Se non fosse per l’ovvio triste finale della storia, potremmo quasi pensare a una sorta di comedy in cui Ilary svetta per ironia anche quando sarebbe difficile trovarne. Se non hai visto la docuserie, probabilmente dovresti!
