Fino a pochi anni fa i capi d’abbigliamento erano realizzati e comprati per durare il più a lungo possibile, questa pratica però ha iniziato ad avere un impatto devastante sul pianeta. Milioni di tonnellate di vestiti quasi nuovi vengono buttati via ogni anno inquinando poiché il loro smaltimento diventa un problema. Anche noi nel nostro piccolo possiamo cercare di contrastare questo processo controllando cosa e come compriamo.
Oramai infatti è sempre più frequente trovare sui social account dedicati alla vendita di abbigliamento vintage. Gli stili degli anni 70, 80 e 90 sono solo alcuni di quelli che spopolano online. La nostalgia per quegli anni, da un punto di vista legato alla moda, è un argomento molto attuale. Infatti si può affermare che Instagram sia diventato una sorta di grande archivio sartoriale attraverso il quale è possibile ripassare la storia del costume facendosi ispirare dalle mode del passato. Quindi apriamo gli armadi delle mamme e delle nonne e cerchiamo i pezzi vintage davvero alla moda!
Il vintage ai giovani piace e anche parecchio
In un articolo dell’Huffington Post è stata citata una ricerca riguardante il successo del vintage, essa ha mostrato che la Generazione Z ama acquistare capi di seconda mano. É soprattutto la fascia d’età tra i 18 e i 24 anni che predilige vendere e comprare online abbigliamento vintage, tramite siti o applicazioni apposite. Sicuramente questa modalità di acquisto permette di risparmiare infatti molte sono le occasioni che si possono trovare in questi siti, a volte sono presenti anche abiti di marca parecchio scontati. Un altro importante vantaggio del fare acquisti in questo modo è la sostenibilità.
Second hand: un modo di fare shopping etico e sostenibile
Per rendere il vostro guardaroba più sostenibile acquistare vintage è un’ottima modalità. Dare una seconda possibilità ad un capo che qualcuno non usa più, sia che sia della vostra famiglia, dei vostri amici o anche di qualche sconosciuto, trovato negli armadi o che avete potuto comprare online o nei negozi fisici è decisamente etico e green. Da un punto di vista più ampio infatti significa una minor produzione di vestiti, dal momento che questi erano già stati prodotti in precedenza, quindi anche una minor quantità di inquinamento e di sprechi. Questi ultimi sono infatti due grandi difetti che caratterizzano la fast fashion e che si possono evitare con l’acquisto di pezzi di seconda mano.
Vintage non è affatto sinonimo di bassa qualità
Un ulteriore vantaggio evidente del vintage è il prezzo. Mercatini, negozi, siti online, applicazioni sono una vetrina sconfinata per cercare abiti vintage a cui dare una nuova vita e dove trovare anche accessori e abbigliamento di designers di lusso. In molti casi un budget basso può coincidere con una qualità alta. Un grandissimo numero di capi arriva ad essere rivenduto in ottime condizioni dimostrando di aver resistito alla prova del tempo poiché realizzati con tessuti di qualità e cuciti bene. Orientarsi all’interno dello shopping sostenibile vuol dire cominciare un percorso che porterà a pretendere e riconoscere la qualità leggendo le etichette, scegliendo tessuti che hanno più di un decennio e lavando nel modo corretto.
Indossare capi di seconda mano favorisce la nostra creatività e la nostra individualità
Scovare occasioni nei mercatini o online ha sempre un fascino speciale. Trovare qualcosa di unico e particolare, probabilmente ad un prezzo estremamente conveniente, è qualcosa di imbattibile e renderà anche più soddisfacente indossarlo. Acquistare vintage, oltre ad essere divertente, ha anche il vantaggio di differenziare dagli altri e favorire la propria individualità. Infatti è veramente rarissimo trovare qualcuno che possieda lo stesso capo vintage, soprattutto tra le proprie conoscenze. L’unicità diventa quindi un beneficio che permette di trovare un proprio stile.
House of Gucci e il recupero del fascino glamour del vintage
Il film di Ridley Scott, House of Gucci, sta ormai per essere trasmesso in tutti i cinema a partire dal 16 dicembre. Già dalle prime scene che sono mostrate al pubblico ad esempio tramite i vari trailer è evidente come il personaggio di Patrizia Reggiani, interpretato da Lady Gaga, sia caratterizzato da un abbigliamento che riporta il fascino del vintage. Attraverso i look vengono evocate le atmosfere degli anni ’70 e ’80 con i loro stili che si sono dimostrati essere parecchio desiderabili e apprezzati ancora oggi. Insomma, anche questo film si è fatto portatore di tanta voglia di vintage negli armadi contemporanei.