
La trattativa a cui assistiamo in TV avviene solo tra lei e Amadeus o accanto a lei c’è un team di autori con cui si confronta per offerte e cambi?
La trattativa parte da me. Sulle scelte più importanti mi confronto con il produttore Rai. Per il resto, gli input che ricevo sono quelli per indirizzare le musiche. Perché un altro compito che ho dietro le quinte è quello di essere collegato con l’audio. Questo è un altro aspetto molto bello, perché Affari Tuoi ha una colonna sonora che corre parallelamente al gioco. Se la concorrente assomiglia all’attrice di Flashdance, ogni volta che apre il pacco mando la colonna sonora del film, se il concorrente ha un pascolo di mucche, mando le mucche in audio. Con Amadeus abbiamo introdotto le hit di Sanremo. Due vite di Marco Mengoni è diventata quasi la sigla finale, si sposa bene sia con un epilogo poco felice che esaltante.
Le è mai capitato un episodio bizzarro legato al suo ruolo, reazioni sopra le righe di fan di Affari tuoi nei suoi confronti?
L’altro giorno mi ha fatto ridere un messaggio che un ragazzo mi ha inviato su Instagram, superando la mia fantasia. Mi ha scritto, sintetizzo: “Egregio Dottore, volevo chiederle come mai lei che è laureato in Filosofia e non in Economia e Management, ricopre quel ruolo. Quindi vuol dire che non è richiesta una laurea in Economia per fare il Dottore?”. Mi ha spiazzato. Nell’immaginario, anche dei giovani, è come se il Dottore fosse una professione e questo ragazzo trovava strano che io venissi dalla Filosofia e non dall’Economia. È veramente esilarante.