Punto vita più stretto e fianchi in evidenza: nel 2016, il corsetto torna di moda con le sorelle Kim e Chloe Kardashian, sempre protagoniste in fatto diĀ nuovi trend. Indossare un corsetto durante l’allenamento in palestra ĆØ la nuova ossessione delle donne che aspirano a diventare come Cathie Jung, detentriceĀ del record per il punto vita più piccolo al mondo, ottenuto dopo ben 30 anni di corsetto: 38 centimetri!
Il corsetto, dal XVI secolo a oggiĀ
Più che una moda, quella del corsetto sembra essere una pratica dolorosa che ha origini antichissime. Risalgono al XVI secolo i primi modelli di busti in metallo, chiusi sulla schiena con una molla o una chiave, e una punta sul davanti. Attraverso l’uso prolungato del corsetto, si verifica una dislocazione delle costole, che contribuisce a creare l’effetto “vita più stretta”. Numerosi gli effetti collaterali di questa pratica:Ā problemi respiratori, malformazioni muscolare e ossee,Ā deterioramento delle funzioni digestive, arrestoĀ della regolare circolazione sanguigna.
IlĀ tightlacing, una moda pericolosa
Indossare il corsetto per circaĀ 22 ore al giorno ĆØ la regola d’oro per ottenere un punto vita più stretto. IlĀ tightlacing o corseting, laĀ folle moda riportata in auge proprio dalle sorelle Kardashian, sta spopolando anche su Instagram, dove sono tantissime le immagini contrassegnate dall’hashtag #whatawaist. Su YouTubeĀ si possono invece trovare numerosiĀ tutorial per modellare il punto vita in palestra attraverso l’uso del corsetto.Ā Esistono anche siti di e-commerce specializzati nella vendita di corsetti. Whatawaist.com, ad esempio,Ā offre un’ampia gamma di modelli per tutte le taglie, in vari colori e materiali, da quelli in lattice a quelli specifici per l’attivitĆ sportiva, disponibili a un prezzo che oscilla traĀ i 49 e i 95 dollari. Il sitoĀ fornisce anche una serie di consigli a tutte le aspiranti Kardashian: come iniziare, come lavareĀ il corsetto, come allenarsi. Naturalmente, l’alternativa a questa pratica esiste ed ĆØ meno dolorosa: adottare uno stile di vita più sano, con una dieta equilibrata, un esercizio fisico specifico e, all’occorrenza, il supporto di un nutrizionista.