Quando arriva il momento di scegliere una collana in oro da donna, sia che si tratti di fare un regalo che di aggiornare l’aspetto del proprio portagioie, è importante valutare tutta una serie di elementi che contribuiranno a far scegliere il modello, la lunghezza e la tipologia più adatta di monile.
Gli elementi da valutare per scegliere bene la collana
Tra i dettagli chiave da valutare per scegliere bene la nuova collana c’è un primis la lunghezza, elemento che dipende molto dai gusti personali. Ci sono i modelli girocollo, che possono essere indossati anche quando si va a letto, oppure quelli più lunghi però anche più impegnativi e molto visibili. Il look da sera così come il look da ufficio potrà essere sempre impreziosito da una fine collana in oro a prescindere dalla sua lunghezza. C’è poi il tipo di catena che è altrettanto importante: ci sono i modelli più o meno spessi, quelli a corda oppure a catena ma non solo. Qui molto dipende anche dalla specifica occasione in cui si prevede di indossarla. Possono essere presenti o meno decorazioni, ciondoli oppure charms. Da valutare, ovviamente – anche perché si tratta di un dettaglio che potrà far lievitare parecchio il prezzo – i carati dell’oro (più ne ha più il costo sale). Il tipo di oro farà la differenza, poiché a seconda della nuance potrà illuminare la pelle e donarle un certo effetto anziché un altro. Oro bianco, giallo e rosa con quest’ultimo che risulta essere sempre più apprezzato. La collana in oro rosa è ormai divenuta un vero e prorpio must a tutte le età. Sempre più spesso si opta per questo gioiello poiché la domanda del mercato ha visto una crescita importante. Il motivo? Stilisti famosi hanno iniziato a utilizzare gioielli in oro rosa sulle passerelle d’alta moda, il che ha contribuito in maniera definitiva a rendere questo materiale trendy.
Da sempre quando si pensa ai gioielli preziosi la mente corre all’oro giallo, si tratta infatti di un grande classico che simboleggia l’eleganza femminile. Le varianti però non mancano e sul mercato, specie negli ultimi tempi, ha iniziato a imporsi come accennato l’oro rosa. Com’è fatto? L’oro rosa è composto del 75% di oro giallo, mentre il resto è rame: è proprio quest’ultima lega che dona il caratteristico colorito rosato ai gioielli (spesso si aggiunge una minima percentuale di oro bianco, intorno al 4%, per ottenere una tonalità più tenue). La collana in oro rosa è un gioiello molto ricercato, assieme agli anelli soprattutto quelli di fidanzamento o nuziali (una tendenza impensabile fino a qualche decennio fa). E’ in Russia che nasce la storia dell’oro rosa: fu il gioielliere Carl Fabergé a sperimentare per primo la combinazione di oro e rame, così da donare la bella tonalità alle sue creazioni. Un’intuizione geniale che ha definitivamente spalancato le porte del mercato alle collane in oro rosa e agli altri accessori di bellezza.
Dal Neolitico al Rinascimento fino ai monili moderni
La storia della collana come accessorio di bellezza inizia secoli e secoli fa: può infatti essere definita un vero pilastro dell’oreficeria. Sebbene non vi sia la certezza in merito alla data di comparsa sulle scene della collana, sarà corretto affermare come vi siano testimonianze della sua presenza all’epoca del Neolitico. Gli uomini primitivi avevano infatti già l’abitudine di impreziosire l’aspetto delle proprie vesti con collane intrecciate. Solo con l’arrivo dell’Età del Bronzo, però, si potrà parlare di veri e propri gioielli: l’uomo ha infatti appreso in quel momento come lavorare i metalli, segnando l’inizio di un’arte vera e propria. Inizialmente si trattava di fili d’oro molto sottili che venivano lavorati in maniera grossolana e poi impreziositi con pietre. Quando a metà Ottocento sono state scoperte le tombe dei faraoni con i loro incredibili e preziosi corredi funebri è stato evidente come fosse di gran moda indossare collane scintillanti, fatte d’oro e pietre. Si utilizzavano in occasioni solenni e il loro aspetto assieme al costo contribuivano ad acuire il divario tra la casta sacerdotale e quella dei ricchi dai sudditi.
La grande diffusione pubblica delle collane si è avuta nell’epoca degli Antichi Romani: non più soltanto accessori per le occasioni speciali, le collane iniziano a essere indossate nella vita di tutti i giorni. Dopo una fase di declino in epoca medioevale, la collana torna definitivamente in auge dall’epoca bizantina in poi e soprattutto durante il Rinascimento (basta guardare i ritratti dei monarchi che indossavano collane importanti e sfarzose). Con il tempo la moda della collana in oro ha preso piede, soprattutto tra il pubblico femminile. Un materiale sofisticato da abbinare ai gioielli in oro è la seta, raffinata e suadente Simbolo indiscusso di eleganza e ricercatezza, la collana in oro è divenuta un pilastro della moda contemporanea: a indossarla sono soprattutto le donne, diversamente da quanto avveniva nei secoli passati quando invece era un’usanza molto diffusa anche tra gli uomini.