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L’incredibile vita di Ornella Vanoni

Ombra di una rosa su uno spartito musicale in piena luce del sole

L’Italia, patria di grandi talenti musicali, ha visto emergere nel corso degli anni figure leggendarie che hanno contribuito in modo significativo alla ricchezza e alla diversità della sua scena musicale. Tra queste icone, spicca il nome di Ornella Vanoni, nata il 22 settembre 1934 a Milano. Questo articolo si propone di esplorare in dettaglio la vita straordinaria di Ornella Vanoni, focalizzandosi non solo sulla sua carriera artistica ma anche sugli aspetti più intimi della sua esistenza, inclusi i legami familiari, le collaborazioni con altri artisti di spicco, e gli ostacoli personali che ha affrontato con una forza incommensurabile.

La vita artistica

Il capitolo d’apertura della carriera di Ornella Vanoni, che acquisirà poi il soprannome di “La Signora della canzone italiana” ha inizio nel 1960 con l’album “Al di là”, un debutto che segnala l’inizio di un viaggio musicale senza eguali. La sua voce, unica e penetrante, è stata la chiave del suo successo immediato. Tuttavia, è stata la collaborazione con Gino Paoli a definire un’epoca dorata nella sua carriera. Il connubio tra la sua voce profonda e la poetica di Paoli ha generato alcune delle canzoni più indimenticabili della storia musicale italiana. Brani come “Senza fine” e “Una lunga storia d’amore” sono divenuti emblemi di un’arte che supera i confini del tempo.

La connessione con Gino Paoli, oltre che artistica, è stata una compenetrazione di animi che ha plasmato il percorso di entrambi gli artisti. L’intensità delle loro esibizioni ha contribuito a definire un nuovo standard nella musica italiana, dove l’espressività e la profondità emotiva hanno raggiunto vette mai esplorate prima.
Negli anni Ornella Vanoni vanta collaborazioni con artisti come Claudio Baglioni, Jovanotti, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Fabrizio De André e Gino Paoli che oltre a cantare alcuni dei più grandi successi con lei, ha scritto con Mogol molti dei suoi testi.

Vita privata di una grande artista

Nel corso degli anni, Ornella Vanoni ha intrecciato una serie di storie d’amore che hanno catturato l’attenzione dei media e del pubblico, riempiendo le pagine della cronaca rosa con passioni e affetti intensi, sia con uomini che con donne. La sua vita sentimentale si è intrecciata con il mondo dello spettacolo fin dai primi anni ’50, quando si legò al celebre regista teatrale Giorgio Strehler nel 1953. Questo legame, importante e intenso, durò circa un anno, ma si concluse quando Ornella Vanoni prese la difficile decisione di interrompere la relazione. Dopo questa esperienza, Ornella Vanoni instaurò un legame artistico e sentimentale con Gino Paoli. La loro storia d’amore fu caratterizzata da tormenti e difficoltà, tanto che i due decisero di separarsi presto. Solo molti anni dopo la fine della relazione, la cantante rivelò il dolore di aver perso un figlio da Gino Paoli, svelando un aspetto doloroso e privato della loro connessione.
Nel 1960, Ornella Vanoni scelse di convolare a nozze con il noto impresario teatrale Lucio Ardenzi. Tuttavia, questa unione non fu destinata a durare, e la coppia si separò nel 1962 poco prima della nascita del loro figlio Cristiano che nonostante le profonde conoscenze nel mondo dello spettacolo (tra cui l’immensa Mina), sceglierà di non farsi mai vedere in pubblico e proteggere la propria vita privata. La sua vita familiare ha aggiunto nuovi capitoli di gioie e dolori, e nonostante le sfide, Ornella Vanoni ha continuato a mantenere un legame profondo con i suoi figli e nipoti. Proprio con la nipote Camilla duetta infatti nel 2007 sulle note della canzone “E del mio cuore”.

La complessità delle relazioni personali di Ornella Vanoni è un riflesso della sua vita intensa e appassionata. Queste esperienze, sebbene spesso difficili, hanno contribuito a plasmare la donna dietro l’artista, aggiungendo strati di profondità alla sua narrazione. La sua apertura nel condividere aspetti intimi della sua vita ha reso Ornella Vanoni non solo un’icona musicale ma anche un essere umano complesso, capace di affrontare e superare le sfide con forza e autenticità.

Salute e le recenti apparizioni

Il 25 ottobre del 2022 a causa di una caduta si rompe il femore, dovendo rinviare l’inizio del tour previsto per il mese successivo. Il periodo di convalescenza è stato un capitolo di resilienza e forza. Ornella Vanoni ha dimostrato di possedere non solo una voce potente ma anche un’anima indomita. Il ritorno sulle scene è stato accolto con emozione e celebrazione. Ogni nota, ogni movimento sul palco sembrava trasmettere un messaggio di ringraziamento per la vita e di apprezzamento per l’affetto ricevuto.

Persino durante la pandemia da Covid-19 e negli ultimi anni, Ornella Vanoni non rinuncia a calcare il palco con grande carattere e le sue apparizioni culminano l’11 febbraio 2023 con il suo ritorno come ospite all’ultima serata del Festival di Sanremo a ben 89 anni.

Eredità duratura

Oltre ai numerosi premi e onorificenze, Ornella Vanoni lascerà un’eredità musicale destinata a influenzare le generazioni future. La sua musica è un caleidoscopio di emozioni, un ritratto sonoro di un’epoca e di una donna che ha saputo incarnare l’autenticità in ogni nota. Il suo legame con Gino Paoli, oltre che un patrimonio musicale, è un’espressione di un’intimità artistica che ha contribuito a definire un’era.

Ornella Vanoni è molto più di una cantante e interprete di successo; è un’icona, un faro che ha illuminato la scena musicale italiana per oltre sei decenni. La sua vita, intrecciata di momenti straordinari e di sfide umane, è un racconto epico di forza, passione e autenticità. Attraverso la sua musica, il suo legame con Gino Paoli e la sua impareggiabile presenza scenica, Ornella Vanoni rimarrà nei cuori e nelle menti di chiunque abbia avuto il privilegio di ascoltarla, consolidando la sua posizione come una delle voci più rilevanti nella storia della musica italiana.

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