Ogni anno si ripresenta la necessità, e la fortuna, per tutte le famiglie italiane, ma non solo, di richiedere una serie di bonus volti a migliorare e sostenere lo stile di vita di chi ha figli o requisiti specifici. Fanno parte di questi bonus ad esempio il Bonus bebé, il Bonus babysitter e il Bonus latte artificiale. In questo articolo in particolare ci dedichiamo a fare chiarezza su tutte le domande più comuni relative al Bonus Nido.
Il Bonus Nido 2024 è uno di questi importanti sostegni economici dedicati alle famiglie italiane. Di seguito potrai trovare tutte le informazioni utili, le indicazioni e le risposte alle domande più frequenti che qualsiasi genitore si pone nel momento in cui si inizia a cercare di capire come questo bonus possa funzionare e come fare correttamente la domanda per evitare di essere esclusi.
Cos’è il Bonus Nido
Il Bonus Nido è un contributo di sostegno al reddito, istituito per agevolare le famiglie italiane con figli in età prescolare. Questo incentivo finanziario, fornisce un supporto economico destinato al pagamento delle rette per l’accesso ad asili nido pubblici, privati autorizzati e servizi di assistenza domiciliare. Può essere richiesto sia per il primo figlio, che per il secondo figlio, anche contemporaneamente, con domande distinte.
A partire dal 2020, il beneficio è stato incrementato a 3 mila euro. Questo aumento è stato determinato in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) minorenni in corso di validità riferito al minore, come stabilito dall’articolo 1, comma 343, della legge 27 dicembre 2019, n. 160. Ciò significa che l’importo del Bonus Nido dipende dal reddito familiare, valutato attraverso l’ISEE, garantendo così una maggiore copertura economica alle famiglie con minori capacità finanziarie. A differenza del bonus dello scorso anno, il Bonus Nido 2024 è stato ulteriormente incrementato con la manovra di bilancio 2024 che ha portato la somma a 3600 euro per tutte quelle famiglie che rientrano in determinati requisiti. È importante sottolineare che il Bonus Nido viene erogato direttamente dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) su domanda del genitore. Questo procedimento assicura una gestione efficiente e trasparente del beneficio, permettendo alle famiglie di accedere a un supporto economico diretto per affrontare i costi associati alla frequenza degli asili nido e alle forme di assistenza domiciliare.
Vediamo insieme tutti i dettagli su chi può richiedere il bonus, come richiederlo in modo corretto e come avvengono i pagamenti.
Chi può richiedere il Bonus Asilo Nido
Come abbiamo già detto il Bonus Asilo Nido 2024 è rivolto a tutte le famiglie i cui figli, naturali o adottati, rientrino in queste condizioni:
- essere nati dal 1° gennaio 2016 in poi;
- avere un’età inferiore ai tre anni nel momento in cui viene presentata la domanda;
oppure
- essere affetti da patologie croniche certificate, anche se i 3 anni sono già stati compiuti.
Ulteriori requisiti del Bonus Nido 2024
Il Bonus, anche quest’anno, cerca di includere quante più famiglie, anche non italiane, in base ai fondi stanziati ed è per questo che il bonus può essere richiesto dal genitore di un minore nato o adottato o in affido temporaneo che sia in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
- essere cittadino straniero apolide, rifugiato politico o titolare di protezione internazionale equiparato a cittadino italiano;
- essere titolare di Carta blu, che lo certifichi in qualità di lavoratore altamente qualificato;
- essere lavoratore e di origine di Marocco, Algeria o Tunisia che possano quindi godere di parità di trattamento con i cittadini europei in base alle disposizioni dell’Unione Europea;
- essere lavoratore autonomo registrato secondo le norme italiane;
Oltre ai titoli di soggiorno indicati, è possibile per i cittadini stranieri richiedere il Bonus Nido 2024 se sussiste una delle seguenti condizioni:
- possedere un contratto di lavoro subordinato di durata almeno semestrale;
- possedere un contratto di lavoro stagionale di durata almeno semestrale;
- essere dedicati all’assistenza di un minore, che si trovi su territorio italiano, con gravi problemi allo sviluppo psicofisico;
- godere di una protezione speciale da parte dello Stato Italiano a causa dell’esistenza di pericoli di persecuzione in caso di rientro nel Paese di origine;
- essere riconosciuti come soggetti nei cui confronti siano state accertate situazioni di violenza o di grave sfruttamento;
- essere regolarmente residenti in Italia.
È fondamentale inoltre per vedersi correttamente riconosciuto il Bonus Nido 2024 che:
- sia il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta dell’asilo nido previo pagamento registrato a presentare la domanda;
- il genitore richiedente del bonus per forme di assistenza domiciliare condivida con il figlio oggetto di domanda la residenza;
Per i casi di adozione o affidamento preadottivo sarà considerata per la domanda la data più favorevole tra:
- il provvedimento di adozione;
- la data di ingresso in famiglia del minore, purché all’interno dei requisiti sull’età sopra indicati.
Come richiedere il Bonus Asilo Nido 2024
La procedura per richiedere il Bonus Asilo Nido nel 2024 è semplice ma richiede attenzione e deve essere effettuata entro il 31 Dicembre dell’anno per cui si richiedere il bonus.
Innanzitutto, è indispensabile essere in possesso dei requisiti che abbiamo elencato. In secondo luogo, la domanda può essere effettuata esclusivamente online attraverso il portale dell’INPS che richiederà l’autenticazione principalmente attraverso SPID o Carta d’Identità Elettronica. In alternativa, la domanda del Bonus Nido 2024 si può fare presso enti di patronato, dai quali è indispensabile recarsi in possesso di tutta la documentazione che certifichi il diritto ad accedere al bonus.
La documentazione necessaria
A seconda delle specifiche condizioni e delle situazioni, la tipologia di documenti varierà. Ricorda inoltre che ogni minore deve avere la propria domanda e che il genitore che richiede il bonus deve essere lo stesso che effettua i pagamenti.
Per la Domanda di Bonus Asilo Nido avrai bisogno di:
- Domanda compilata e firmata: Il genitore richiedente dovrà presentare la domanda, debitamente compilata e firmata. È essenziale specificare se l’asilo nido frequentato dal minore è pubblico o privato autorizzato.
- Informazioni sulla struttura: È necessario fornire la denominazione e il codice fiscale della struttura, insieme agli estremi del provvedimento autorizzativo.
- Mensilità richieste: Indicare chiaramente le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica per cui si intende ottenere il beneficio, nel periodo da gennaio a dicembre 2023.
- Documentazione di pagamento: Allegare la documentazione che attesti il pagamento di almeno una retta relativa a un mese di frequenza. In caso di asili nido pubblici, è necessario presentare anche l’iscrizione o l’inserimento in graduatoria.
- Ricevute successive: Le ricevute delle rette relative ai mesi di frequenza successivi dovranno essere fornite entro la fine del mese di riferimento e non oltre il 31 luglio 2024. È possibile autocertificare l’importo della fattura, ma il rimborso avverrà solo dopo aver allegato la ricevuta di pagamento.
- Prova di pagamento: Se la retta è stata pagata dall’altro genitore, questo potrà presentare una domanda separata indicando le mensilità già coperte. La prova dell’avvenuto pagamento può essere fornita tramite ricevuta, fattura con quietanza, bollettino bancario o postale, attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido.
- Tutti i dettagli del pagamento: La documentazione di avvenuto pagamento deve indicare la denominazione e la partita IVA dell’asilo nido, il codice fiscale del minore, il mese di riferimento, gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento, e il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta. I file vanno allegati al mese di riferimento, riunendo eventuali fatture nello stesso file.
Per la Domanda Bonus per forme di supporto presso la propria abitazione sarà inoltre necessario presentare l’attestazione del pediatra riguardante l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido a causa di una grave patologia cronica per l’intero anno di riferimento.
Come funziona il pagamento del Bonus Asilo Nido
Una volta accettata la domanda, il pagamento del Bonus Asilo Nido avviene mensilmente. L’importo varia in base al reddito familiare e al numero dei figli. I beneficiari riceveranno l’importo direttamente sul conto corrente bancario o postale indicato nella domanda.
Questi i massimali indicati dall’INPS in base al reddito per quanto riguarda il bonus nido:
- ISEE fino a 25.000 euro:
- Importo Annuo: 3.000 euro
- Importo Massimo Mensile: 272,73 euro per 11 mesi
- 11ª Mensilità: 272,70 euro
- ISEE da 25.001 a 40.000 euro:
- Importo Annuo: 2.500 euro
- Importo Massimo Mensile: 227,27 euro per 11 mesi
- 11ª Mensilità: 227,30 euro
- ISEE oltre 40.000 euro:
- Importo Annuo: 1.500 euro
- Importo Massimo Mensile: 136,37 euro per 11 mesi
- 11ª Mensilità: 136,30 euro
- ISEE Valido Mancante o Richiesta da Genitore Esterno al Nucleo Familiare: 1.500 euro all’anno (136,37 euro mensili)
Queste invece le cifre relative al bonus per forme di supporto presso la propria abitazione:
- ISEE fino a 25.000 euro: 3.000 euro (unica soluzione)
- ISEE da 25.001 a 40.000 euro: 2.500 euro (unica soluzione)
- ISEE oltre 40.000 euro: 1.500 euro (unica soluzione)
- In Mancanza di ISEE Valido: 1.500 euro (unica soluzione)
Erogazione del Bonus Nido 2024
L’erogazione del Bonus Asilo Nido avviene seguendo criteri ben definiti, garantendo un processo trasparente e conforme alle modalità di pagamento indicate nella domanda presentata.
Il meccanismo di erogazione si basa sull’ordine di presentazione delle domande online. Questo significa che le richieste vengono evase secondo la sequenza temporale in cui sono state inviate. In situazioni in cui la domanda è stata accolta con riserva a causa di insufficienza di fondi, queste saranno successivamente recuperate e processate in base all’ordine di presentazione, qualora siano disponibili fondi residui alla fine dell’anno.
L’Istituto si impegna a erogare l’importo del bonus secondo le modalità di pagamento scelte dal richiedente durante la compilazione della domanda. Le opzioni includono bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale, carta prepagata con IBAN o su conto corrente estero nell’Area SEPA, per il quale è necessario allegare ulteriori documenti, come il documento di identità del beneficiario della prestazione e il Modulo di Identificazione Finanziaria timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera. In alternativa, è possibile presentare un estratto conto (con dati contabili oscurati) o una dichiarazione della banca emittente che fornisca il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente.
Va notato che dal 10 aprile 2020, la compilazione e la trasmissione del modello SR 163 non sono più necessarie.
Come Controllare la Pratica Bonus Nido
Per verificare lo stato della pratica del Bonus Nido, è possibile accedere all’area riservata sul sito dell’INPS. Qui sarà disponibile un’apposita sezione dedicata alla visualizzazione dello stato della domanda, con indicazioni riguardanti lo stato della domanda e dei pagamenti attesi.
Il Bonus Nido 2024 rappresenta un importante supporto per le famiglie italiane e non, offrendo un contributo economico mirato a facilitare l’accesso dei bambini ai servizi educativi durante i primi anni di vita. Con una procedura di richiesta accessibile e un monitoraggio online dello stato della pratica, il Bonus Nido si presenta come un valido alleato per le famiglie che desiderano garantire ai propri figli un ambiente educativo e stimolante.