I genitori influencer sono quei genitori che utilizzano i social network, come Instagram e TikTok, per pubblicare contenuti riguardanti la propria famiglia, la propria vita quotidiana e i propri figli. Si tratta di un fenomeno in crescita, che coinvolge sia personaggi famosi che persone comuni, e che può avere diverse motivazioni: condividere esperienze, cercare consigli, creare una community, guadagnare popolarità o denaro.
Tuttavia, pubblicare foto e video dei propri bambini sui social comporta anche dei rischi e delle responsabilità, sia per i genitori che per i figli. Quali sono i pericoli a cui si va incontro? Come si può tutelare la privacy e l’immagine dei bambini? Quali sono le regole da seguire per essere genitori influencer responsabili? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, fornendo alcuni spunti di riflessione e alcuni consigli pratici.
I rischi dello sharenting
Il termine “sharenting” è un neologismo che nasce dalla combinazione delle parole inglesi “share” (condividere) e “parenting” (genitorialità). Esso si riferisce alla pratica di condividere online informazioni e immagini dei propri figli. Se non gestita con cognizione e prudenza, questa pratica può esporre i bambini a una serie di rischi.
Uno di questi è il furto di identità. Le foto e i dati personali dei bambini possono cadere nelle mani sbagliate e essere utilizzate per creare profili falsi, perpetrare truffe o per altre finalità illecite. Un altro rischio è il cyberbullismo, fenomeno in cui i bambini possono diventare bersaglio di insulti, minacce, molestie o umiliazioni da parte di altri utenti, comportamento che può danneggiare la loro autostima e il loro benessere psicologico.
Inoltre, c’è il pericolo della pedopornografia. Le foto e i video dei bambini possono essere sottratti, manipolati o condivisi da pedofili o da siti pornografici, violando così la loro dignità e la loro integrità. Un altro potenziale rischio è la perdita di controllo. Una volta che le immagini e le informazioni dei bambini sono pubblicate online, possono essere diffuse, copiate, salvate o commentate da chiunque, senza che i genitori possano intervenire o rimuoverle.
Infine, c’è la questione del rispetto del diritto all’immagine. I bambini hanno il diritto di decidere se e come apparire online, e i genitori devono rispettare la loro volontà e il loro consenso, anche quando sono troppo piccoli per esprimerli. È quindi fondamentale che i genitori prestino attenzione a ciò che condividono dei loro figli online e che considerino attentamente i potenziali rischi prima di farlo.
Come tutelare i bambini sui social
Per minimizzare o eludere i pericoli legati al sharenting, i genitori influencer dovrebbero aderire a buone pratiche che coinvolgono sia il contenuto che il contesto delle loro pubblicazioni. Un primo passo importante è quello di selezionare attentamente le foto e i video da condividere. Inoltre, è prudente non rivelare dettagli sensibili, come il nome, l’indirizzo, la scuola, il luogo o la data di nascita, che potrebbero facilitare il loro riconoscimento o rintracciamento.
Per proteggere ulteriormente la privacy, i genitori dovrebbero impostare i propri profili sui social network in modo da limitare l’accesso e la visibilità delle proprie pubblicazioni solo alle persone di fiducia, e impedire la condivisione, il salvataggio o il download delle proprie foto e video. È buona norma verificare periodicamente le politiche di privacy dei social network e i termini di utilizzo delle immagini.
Oltre a proteggere la privacy dei propri figli, i genitori influencer hanno anche la responsabilità di educare i propri figli sull’uso responsabile dei social e, in generale, dei dispositivi digitali. È importante dialogare con i bambini sul significato e le conseguenze della condivisione online delle proprie immagini e informazioni, e ascoltare le loro opinioni e preferenze. È fondamentale insegnare loro a proteggere la propria privacy e a rispettare quella altrui, a riconoscere e a segnalare contenuti inappropriati o pericolosi e ad utilizzare i social in modo critico e consapevole.
Infine, è importante rispettare il diritto all’immagine dei propri figli. I genitori devono informarsi sulle norme vigenti in materia di tutela dei minori online e ottenere il consenso dei propri figli prima di pubblicare le loro foto o video. Se i bambini sono troppo piccoli per dare il loro consenso, i genitori dovrebbero agire nell’interesse e nel rispetto dei loro diritti, e rimuovere le immagini se i bambini lo richiedono in futuro.
Genitori influencer: una scelta o una moda?
Il fenomeno dei genitori influencer solleva anche delle questioni etiche e sociali, che riguardano il senso e il valore di questa pratica. Perché i genitori decidono di esporre i propri figli sui social? Quali sono le loro motivazioni e le loro aspettative? Quali sono i benefici e i costi di questa scelta?
Alcuni genitori influencer sostengono di condividere le loro esperienze familiari per creare una rete di sostegno, di confronto e di scambio con altri genitori, per offrire consigli, suggerimenti e testimonianze utili, per trasmettere valori, messaggi e stili di vita positivi. Altri genitori influencer, invece, sembrano seguire una moda, una tendenza o una logica commerciale, che li spinge a cercare visibilità e guadagni, a scapito dell’autenticità, della spontaneità e della riservatezza dei propri figli.
In entrambi i casi, i genitori influencer devono essere consapevoli delle responsabilità e delle conseguenze della loro scelta, e devono mettere al primo posto il benessere, la sicurezza e la felicità dei propri bambini, senza sfruttarli, manipolarli o esibirli. Essere genitori influencer non si riduce al semplice atto di condividere foto e video personali; è anche un’occasione unica per guidare i propri figli nell’apprendimento del mondo digitale. In questo mondo, è bene ricordarlo, non basta essere tecnicamente abili, è altrettanto importante trasmettere i valori giusti. Si tratta di un ambiente che regala libertà, ma che al tempo stesso necessita di un grande rispetto per gli altri e per se stessi.