Ami le Dr. Martens 1460 e, anzi, ne possiedi anche diverse paia? Scopri la loro storia! Continua a leggere!
Scopri tutto quello che c’è da sapere sulle Dr. Martens 1460, anfibi che ormai sono un classico senza tempo. Nata come scarpa funzionale per militari e lavoratori, questa calzatura si è evoluta in un simbolo di ribellione e stile, grazie all’adozione da parte delle sottoculture giovanili degli anni Settanta e Ottanta. Le classiche cuciture gialle e la suola robusta hanno trasformato i celebri stivaletti Dr. Martens in un vero manifesto di identità e originalità, facile da indossare e abbinare a ogni età. Ma come sono nate, e qual è stato il percorso che le ha rese tanto riconoscibili? Scopriamo la storia e l’evoluzione del mitico modello 1460.
Perché si chiamano Dr. Martens?
Ti sei mai chiesta perché i famosi anfibi con la suola di gomma si chiamano Dr. Martens? Dietro il nome si cela Klaus Maertens, un medico tedesco che, dopo essersi rotto un piede nel 1945, trovò insopportabili i rigidi stivali militari dell’epoca. Fu così che, durante la convalescenza, progettò una scarpa innovativa, più morbida e confortevole. Quel prototipo, nato quasi per necessità, avrebbe segnato l’inizio di un’avventura destinata a conquistare generazioni di giovani ribelli e appassionati di moda. Un piccolo gesto per sé che si è trasformato in un’icona globale.
La storia delle Dr. Martens
La storia delle Dr. Martens, come anticipato, inizia con un’idea di comfort rivoluzionaria. Klaus Maertens, giovane medico tedesco, dopo un infortunio al piede, decide di creare una scarpa in grado di combinare robustezza e comodità, ispirata alla forma degli stivali militari ma adatta alla convalescenza. Con materiali di recupero e l’aiuto dell’ingegnere Herbert Funck, Maertens realizza un primo modello, usando gomma riciclata e stoffe dismesse.
Dunque, in che anno sono uscite le Dr. Martens? Le nuove calzature comode e durevoli attirano l’attenzione inaspettata delle donne anziane tedesche, che diventano la clientela principale negli anni Quaranta e Cinquanta. Grazie alla particolare suola ammortizzata e alla saldatura a caldo, le Dr. Martens offrono un sostegno al piede mai visto, rendendole un indispensabili per chi cercava comfort senza rinunciare alla resistenza.
Quando nascono le Dr. Martens 1460
La nascita delle Dr. Martens 1460 segna un punto di svolta nella storia del brand. Nel 1959, l’azienda inglese Griggs acquista il brevetto tedesco, modificando il nome in Dr. Martens per renderlo più anglosassone. È qui che il celebre modello a 8 buchi prende forma: Griggs innalza la suola, aggiunge le inconfondibili cuciture gialle e inserisce la fettuccia posteriore con il marchio AirWair. Il 1º aprile 1960 nasce ufficialmente l’anfibio 1460, una scarpa pensata per operai e forze dell’ordine, apprezzata per robustezza, comfort e stile.
Dagli anni ’70, le Dr. Martens diventano un simbolo delle sottoculture giovanili: punk, skinhead, goth e persino hippy adottano queste calzature come manifesto di ribellione e identità. Negli anni ’90, tuttavia, il brand subisce un calo di popolarità, complice il declino della musica rock. Ma nel 2007, collaborazioni con stilisti come Yohji Yamamoto e Vivienne Westwood riportano le Dr. Martens alla ribalta. Oggi, sotto la guida della società Permira dal 2013, questi stivaletti continuano a conquistare generazioni, mantenendo il loro status leggendario. Dai cantieri alle passerelle, le 1460 restano un emblema di stile senza tempo.
Come calzano le Dr. Martens originali?
Gli anfibi e le altre tipologie di scarpe Dr. Martens sono famose anche per calzare in modo diverso a seconda del modello. In generale, i modelli da donna possono essere più stretti di quelli da uomo e unisex, mentre questi ultimi, di solito, calzano in modo più abbondante. Il consiglio, prima di acquistarne un paio, è di misurare il piede e confrontare la lunghezza con i dati presenti nella tabella taglie del sito ufficiale del brand, oppure recarsi direttamente in negozio e provare personalmente le scarpe. Dopodiché, è possibile che il nuovo paio abbia bisogno di un periodo di “rodaggio” prima di assumere un fit davvero comodo.
In particolare, però, come calzano le Dr. Martens 1460? Il modello nel corso del tempo ha subito davvero poche variazioni rispetto a quello lanciato negli indimenticabili anni ’60 di Twiggy ed è diventato, così, l’anfibio più rappresentativo del marchio. Si tratta, di base, di uno stivaletto unisex che dovrebbe avere una calzata abbastanza ampia. È realizzato in pelle Smooth, ha i famosi 8 occhielli e le cuciture gialle a contrasto, la fettuccia sul retro e i bordi scannellati. A tal proposito, cos’è la pelle Smooth? Si tratta di uno dei pellami più resistenti, noto per essere rigido quando è nuovo ma che acquista bellezza una volta “vissuto”. Graffiate o lucidate, le Dr. Martens 1460 cattureranno sempre l’attenzione! Oggi è possibile trovare questi anfibi in decine di colori e fantasie differenti, in vernice o customizzate.
Adesso che sai tutto sulle Dr. Martens 1460 di sicuro vorrai sfoggiarne un paio e mostrare tutta la tua grinta!
Leggi anche
- Tutto quello che devi sapere sulle Valentino Rockstud Heels
- Scarpe Louboutin So Kate: stile e femminilità senza tempo
- Come abbinare bene le Birkenstock Boston
- Over the knee: 3 idee di outfit per abbinare gli stivali alti
- 5 idee per abbinare gli UGG
- Tutto quello che devi sapere sui mocassini Tod’s Gommino