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Coronavirus: i centri anti-violenza e il numero 1522 sono sempre attivi

Violenza domestica ai tempi del coronavirus aperti i centri anti-violenza

In questo periodo di quarantena forzata, per molte donne esiste un nemico ancora più minaccioso del Covid-19 ed è la violenza fisica e psicologica tra le mura domestiche. In questo momento così delicato, la casa può rappresentare per queste persone un luogo non sicuro.

I centri anti-violenza e il numero telefonico 1522 sono sempre attivi e operativi per aiutare le donne che hanno bisogno di aiuto perché vittime di violenza.

I centri e i numeri anti-violenza rimangono operativi

Il numero del centro anti-violenza 1522 rimane aperto e operativo anche in piena emergenza Coronavirus.

Sul sito del 1522, sono disponibili tutte le informazioni. Questo quanto si legge: “Il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L’accoglienza è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo“.

La rete di assistenza

Anche in questo momento in cui siamo tutti costretti a stare a casa, il 1522 garantisce l’assistenza alle donne vittime di violenza. Sul sito si legge: “A seguito dell’interlocuzione con la Ministra per le Pari Opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha inviato una Circolare a tutte le Prefetture perché, a seguito delle difficoltà riscontrate in questa gravissima emergenza nell’accogliere delle donne vittime di violenza, possano essere individuati e resi disponibili ulteriori alloggi, con la garanzia della necessaria sicurezza sanitaria“. Nel caso in cui si avesse bisogno, si può sempre chiedere aiuto perché verrà offerta una sistemazione alle vittime.

Il femminicidio in Italia

Il Ministero dell’Interno analizza e fornisce dati sui femminicidi. Un dossier del Viminale riporta che tra il 1° agosto 2018 e il 31 luglio 2019 sono stati 145 gli omicidi commessi in ambito familiare/affettivo e di queste vittime il 63,4% erano donne. Nello stesso periodo, le denunce per stalking sono state 12.733 e il 76% di queste denunce sono state sporte proprio dalle donne.

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