La notizia del giorno: l’Antitrust, dopo una ispezione della Guardia di Finanza nelle sedi Balocco, ha inflitto una multa alla società di Chiara Ferragni e all’azienda dolciaria per il pandoro pubblicizzato lo scorso Natale.
Ma vediamo in 5 punti cosa è successo veramente.
1: Novembre 2022
Chiara Ferragni e Balocco lanciano il Pandoro Pink Christmas, venduto a poco più di 10 euro, invece di circa euro 3,70. Aumento motivato da un’azione benefica: parte del ricavato sarebbe andato in donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino, a favore della ricerca sull’osteosarcoma e sul sarcoma di Ewing.
2. La comunicazione sotto accusa
I pandori vengono venduti quindi come un prodotto “speciale” perchè non solo griffati e buoni da mangiare, ma anche dal cuore grande vista la finalità benefica dell’acquisto. Ma non è propriamente così. E qui sta il nodo vero della questione. Ai consumatori di fatto, è stato fatto credere che con il loro acquisto avrebbero contribuito a una donazione per i bambini malati. Invece emerge un’altra verità, ovvero che la donazione era già stata fatta dall’azienda nel mese di maggio, e quindi molto tempo prima e indipendentemente dal ricavato delle vendite del prodotto.
3. Le indagini
Nel mese di luglio il Nucleo Speciale Antitrust delle fiamme gialle perquisisce due società legate a Chiara Ferragni, ovvero la Fenice e The Blonde Salade Crews dopo una segnalazione dell’associazione di consumatori Codacons e avvia un procedimento nei confronti di Balocco Industria Dolciaria. L’accusa è quella di una “una presunta pratica commerciale scorretta in relazione all’iniziativa commerciale”. Quello che emerge è infatti che erano già stati donati 50 mila euro all’Ospedale piemontese molto prima della vendita del pandoro. Comprare quel pandoro pagandolo più del triplo rispetto al prezzo normale dunque non avrebbe contribuito in alcun modo a modificare la cifra donata. La campagna di comunicazione quindi avrebbe di fatto mentito ai consumatori facendo credere loro tutt’altro.
4. La multa per Chiara Ferragni e Balocco
Oggi arriva la notizia di una multa da ben 1 milione di euro per le società riconducibili alla nota Influencer e Imprenditrice Digitale e di 420 euro per l’azienda dolciaria Balocco. Nonché un danno di immagine di portata colossale visto che proprio la Ferragni fa della beneficienza un punto forte della sua comunicazione.
5. La risposta della Ferragni sui social
Arriva puntuale la risposta della Ferragni, su Instagram ovviamente, in cui dichiara che farà ricorso perchè ritiene la decisione assolutamente ingiusta, mentre la sua azione decisamente in buona fede.
Questa è la storia, a voi le riflessioni!