Iconica. Replicabile, ma inimitabile. Energica, ma struggente. Bellissima eppure così sofferente. In una parola sola, Loredana Bertè. La sua esibizione di ieri sul palco dell’Ariston in occasione della 74ª edizione del Festival di Sanremo si conferma una delle più belle di sempre. E non solo per il meraviglioso brano intitolato “Pazza“, che è provvisoriamente 1° nella classifica della top 5 stilata dalla Sala Stampa al termine della prima serata della kermesse. Quello che abbiamo amato dalla Bertè è lo stile, che non si riduce al solo abito indossato (firmato Valentino per intenderci).
Il look di Loredana Bertè a Sanremo 2024
Collant velati, camicia con collo e polsini bianchi, maxi felpa nera, un cravatta e un mood post punk da fare invidia alle nate negli anni 2000: Loredana ci conquista perchè davvero è in formissima, bellissima con la sua lunga chioma blu e super credibile. 73 anni per lei sembrano 23, o meglio: tutta l’esperienza, la vita vissuta, la sua forza si trasformano in energia, voglia ancora di cantare e lanciare un messaggio, di amore, in primis per se stessa.
Una donna che ha sofferto, riso, pianto, incantato, scandalizzato, e che ha ancora tanto da dire.
Per questo le sue gambe, oltre che belle, sono un inno alla forza femminile, alla voglia di urlare al mondo “Ci siamo, eccoci. Ammirateci perchè se siamo così belle è solo merito nostro!”
Grazie Loredana, ancora una volta per un look iconico, un’esibizione memorabile e una canzone da cantare a squarciagola sotto la doccia.
Il testo della canzone di Loredana Bertè a Sanremo
Loredana Bertè, il testo di “Pazza”
di L. Bertè – A. Bonomo – L. Chiaravalli – A. Pugliese
Sono sempre la ragazza
Che per poco già s’incazza
Amarmi non è facile
Purtroppo io mi conosco
Ok ti capisco
Se anche tu te ne andrai via da me
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
Adesso vado dritta ad ogni bivio
Va bene sono pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Io cammino nella giungla
Con gli stivaletti a punta
E ballo sulle vipere
Non mi fa male la coscienza
E mi faccio una carezza perché non riesco a chiederle
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
E se in giro è tutto un manicomio
Io sono la più pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Scusa se ti ho fatto male
Forse non sono normale, o forse
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
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