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La carriera e la vita privata di Emma Bonino

aula dove si fa politica

Emma Bonino è un personaggio di spicco della politica italiana, riconosciuta per il suo impegno pluridecennale nella difesa dei diritti. La sua attività si è estesa a numerose cause, sia in Italia sia a livello internazionale, facendole guadagnare ampio rispetto anche in ambito europeo. Bonino si è sempre distinta per la tenacia e la determinazione con cui ha portato avanti le battaglie politiche, collaborando con leader e movimenti che condividessero i suoi ideali di giustizia e uguaglianza. Il suo percorso politico testimonia grande coerenza. Ecco cosa devi sapere su di lei!

La giovinezza e gli esordi in politica

Emma Bonino è una figura centrale della politica italiana, attiva per oltre cinque decenni in battaglie a favore dei diritti civili, per le libertà individuali e i diritti umani. Nata a Bra nel 1948, oggi Emma Bonino ha l’età di 76 anni. Dopo un’infanzia passata nella fattoria di famiglia, frequenta il liceo classico: il titolo di studio di Emma Bonino è una laurea in Lingue e letterature straniere, cui ne segue una ad honorem nel 2019 in Scienze politiche.

Inizia la sua carriera politica negli anni ‘70 con il Partito Radicale, fondato da Marco Pannella, condividendone l’impegno per la legalizzazione del divorzio e dell’aborto in Italia. Protagonista di diverse campagne, Bonino si distingue per la difesa delle minoranze, la lotta contro la pena di morte e l’affermazione dei diritti delle donne.

La carriera di Emma Bonino

Durante gli anni ‘90, è eletta al Parlamento Europeo: qui ricopre il ruolo di commissaria per gli Aiuti umanitari, portando avanti iniziative contro la fame e le emergenze umanitarie, e contribuendo alla promozione dei diritti umani a livello internazionale. Nel 2006 diventa Ministro per le Politiche Europee nel governo Prodi e, nel 2013, viene nominata Ministro degli Esteri nel governo Letta, diventando la seconda donna nella storia d’Italia a rivestire questo ruolo. Qui Bonino promuove politiche di accoglienza e diritti dei rifugiati, portando la questione dell’immigrazione e delle crisi umanitarie in prima linea nel dibattito europeo.

Fonda il movimento politico +Europa, mantenendo un forte impegno nel promuovere la partecipazione europea dell’Italia e i valori della democrazia liberale. La sua carriera è un esempio di dedizione ai principi della giustizia e della libertà, divenendo un punto di riferimento per molte generazioni di attivisti.

La malattia

Il 12 gennaio 2015, l’attivista ha annunciato su Radio Radicale di avere un tumore al polmone sinistro, che l’ha portata a sottoporsi a un ciclo di chemioterapia. Nonostante il tumore di Emma Bonino si sia rivelato un serio nemico da affrontare, lei ha dichiarato di voler continuare l’attività politica. A maggio dello stesso anno, sempre tramite Radio Radicale, ha condiviso che la terapia stava dando risultati positivi e che il tumore era in remissione, precisando però che non si trattava di una guarigione definitiva.

In un’intervista a Belve nell’ottobre 2023, Bonino ha annunciato di essere guarita dopo otto anni di lotta. Lo scorso ottobre è stata ricoverata a Roma per problemi respiratori. Dimessa dopo una settimana, il 5 novembre ha ricevuto la visita a sorpresa di Papa Francesco, con cui ha un’amicizia di lunga data.

Perché Emma Bonino porta il turbante?

Emma Bonino ha scelto di indossare il turbante non solo per coprire l’alopecia causata dalla chemioterapia, ma anche come segno di solidarietà. L’immagine di Emma Bonino con il turbante è ormai familiare e simbolica: il copricapo rappresenta la sua lotta personale e il sostegno a un progetto umanitario.

La risposta al perché Emma Bonino porta il turbante diventa, quindi, simbolica e unisce il suo percorso di guarigione alla promozione di She Turban, un’iniziativa che offre alle donne africane opportunità economiche e indipendenza tramite la produzione di turbanti.

La vita privata di Emma Bonino

Bonino, nota per la sua discrezione sulla vita privata, ha rivelato nel 2006 che negli anni ’70 aveva ottenuto l’affidamento di due bambine, Aurora e Rugiada. Ecco la risposta, quindi, se ti stai chiedendo chi sono le figlie di Emma Bonino. Nonostante non abbia mai avuto discendenti biologici, l’affetto e l’impegno per le bambine in affidamento confermano la sua attenzione verso le nuove generazioni. Per oltre trent’anni ha vissuto nel quartiere romano di Trastevere, mantenendo uno stile di vita sobrio e riservato.

Da qui, potrebbe nascere anche un’altra curiosità, cioè voler sapere chi è il marito di Emma Bonino. Sebbene non si conosca molto della sua sfera personale, sappiamo che l’attivista non è mai stata sposata né ha avuto relazioni di tipo tradizionale. In passato, si è legata sentimentalmente con due esponenti del movimento radicale: Marcello Crivellini e, poi, Roberto Cicciomessere.

Ora che sai tutto sulla vita di Emma Bonino, speriamo che il suo esempio di forza e integrità possa esserti d’esempio!

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