L’imprenditore di Golden Goose torna in famiglia: dietro le quinte, soci e azionisti speravano nel suo aiuto per rilanciare le imprese della Ferragni.
L’ipotetica relazione tra Chiara Ferragni e Silvio Campara, mai ufficializzata dai diretti interessati, sembra essere giunta al termine. Mentre lui è stato fotografato con la moglie Giulia Luchi e i figli, lei continua a pubblicare immagini con la figlia (sempre ritratta di spalle), cene tra amici e scatti promozionali della sua ultima collezione. E così, si chiude il capitolo di un amore che, pur rimanendo nell’ombra, ha alimentato per mesi le voci del gossip.
Se da una parte la loro unione non è mai stata confermata, dall’altra il tam-tam mediatico ha comunque fatto ipotizzare una nuova fiamma per la regina del fashion, già separata con Fedez. Silvio Campara, CEO di Golden Goose, marchio in continua ascesa, sembrava essere il nuovo protagonista nella vita di Chiara. Non solo un nuovo interesse amoroso, ma forse anche un possibile salvatore per le sue aziende, che negli ultimi mesi hanno affrontato non poche difficoltà.
Infatti, dopo l’inizio delle indagini legate alla cosiddetta “truffa del pandoro Balocco,” le imprese di Ferragni, tra cui la Fenice Srl, hanno subito scossoni. Soci e investitori avrebbero visto di buon occhio la presenza di un manager di successo come Campara al fianco dell’influencer, immaginando che i suoi consigli potessero essere il tocco magico per risollevare le sorti di una macchina finanziaria che, fino a poco tempo fa, sembrava inarrestabile.
Tuttavia, l’idillio tra i due sarebbe svanito, con Campara che è tornato alla sua vita familiare. Nonostante le speculazioni estive, l’imprenditore è stato immortalato di nuovo al fianco della moglie, con la quale aveva trascorso poco tempo insieme negli ultimi mesi, aumentando così i sospetti di una crisi dovuta alla presenza di un terzo incomodo. Ma come sempre, sia lui che Chiara Ferragni hanno preferito mantenere il silenzio sulla vicenda, lasciando spazio solo alle supposizioni.
Intanto, la Fenice Srl, di cui Chiara è amministratrice delegata ma con una quota del 32,5%, resta sotto i riflettori. Il ritardo nel deposito del bilancio ha creato malumori tra i soci, tra cui Paolo Barletta (che detiene il 40% delle quote) e Pasquale Morgese (27,5%), i quali si aspettavano una gestione più fluida.
Con Silvio Campara fuori dai giochi e i continui incontri tra Chiara e i suoi avvocati per definire sia la strategia aziendale che la separazione da Fedez, il futuro della “cassaforte Ferragni” rimane incerto. Ma se c’è una cosa che sappiamo della nostra Chiara è che, come sempre, saprà trasformare ogni sfida in un’opportunità.
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