
Miuccia Prada è una delle donne italiane più conosciute e potenti al mondo: vuoi scoprire qualcosa in più su di lei, oltre alle sue geniali creazioni di alta moda? Continua a leggere!
Miuccia Prada, il cui vero nome è Maria Prada Bianchi, nasce il 10 maggio 1949 a Milano ed è senza dubbio una delle figure più influenti nel mondo della moda, così come una donna che ha fatto la storia. Nipote di Mario Prada, ha trasformato l’azienda di famiglia in un impero globale insieme al marito Patrizio Bertelli. Con un patrimonio di 5,3 miliardi di euro, è la decima persona più ricca d’Italia secondo Forbes nel 2021. Oltre al suo talento creativo, Miuccia è famosa per aver riconcepito i canoni estetici della moda globale. Ora, però, è il momento di scoprire cinque curiosità su questa icona italiana!
La gioventù di Miuccia tra femminismo e teatro
Miuccia Prada ha sempre dimostrato uno spirito ribelle e innovativo, nonostante sia cresciuta in una famiglia da sempre legata all’azienda di moda fondata nel 1913 dal nonno Mario. Diplomata al Liceo classico Giovanni Berchet di Milano e fervente attivista negli anni ’60, ha fatto parte del movimento femminista e si è iscritta giovanissima al PCI. La sua passione per il teatro, in particolare per l’arte del mimo, l’ha portata a studiare al Piccolo Teatro di Milano.
Dopo la laurea in Scienze Politiche, conseguita nel 1971, Miuccia ha iniziato a lavorare nella ditta di famiglia, apportando numerose innovazioni. La sua carriera è costellata di successi e numerosi riconoscimenti internazionali. Miuccia Prada rappresenta uno dei maggiori esempi di originalità e influenza nel mondo della moda, combinando arte, politica e imprenditorialità con una sensibilità unica e personale.
Chi è Patrizio Bertelli?
Nel 1977, Miuccia Prada incontrò Patrizio Bertelli, imprenditore toscano nel settore della pelletteria. La coppia si sposò l’anno successivo, dando inizio a una collaborazione che rivoluzionerà il mondo della moda. Bertelli, nato ad Arezzo nel 1946, abbandonò gli studi di ingegneria per acquisire diverse aziende di pelletteria, dimostrando subito un acuto senso degli affari. Diventato amministratore delegato del gruppo Prada, cominciò ad affiancare Miuccia nella gestione commerciale della sua azienda, mentre lei si occupava della creatività e del design. Sotto la sua guida, Prada avviò l’espansione a livello internazionale, aprendo il primo negozio a New York nel 1986 e quotandosi alla Borsa di Hong Kong nel 2011. Oltre ad avere successo nel business, Bertelli è un velista appassionato e patron di Luna Rossa, imbarcazione celebre per le sue partecipazioni all’America’s Cup.
L’interesse per l’arte contemporanea di Miuccia
Nota per il suo impatto rivoluzionario nel mondo della moda, Miuccia Prada ha sempre nutrito anche una profonda passione per l’arte contemporanea. Nel 2010, è stata scelta come madrina del prestigioso Turner Prize e già negli anni ’90, proprio insieme al marito Patrizio Bertelli, ha iniziato a collezionare opere d’arte moderna. Nel 1993 la coppia istituisce la celebre Fondazione Prada a Milano, presto diventata un punto di riferimento per l’arte contemporanea. Nelle sue sale sono stati ospitate mostre di artisti di fama mondiale come Damien Hirst e Jeff Koons. La nuova sede della Fondazione, inaugurata nel 2015 e progettata da Rem Koolhaas, rappresenta un dialogo continuo tra architettura e arte. L’approccio di Miuccia alle correnti espressive non è solo di tipo collezionistico, ma rappresenta una ricerca di dialogo e riflessione continua sulla società attuale.
Cos’è lo stile ugly chic inventato da Prada?
Lo stile “ugly chic” introdotto da Miuccia Prada ha trasformato il concetto di eleganza, dimostrando che anche gli accostamenti più inaspettati possono fare tendenza. Nato dalla volontà di rompere con i canoni tradizionali della moda, questo approccio si caratterizza per l’uso di capi che, a prima vista, potrebbero sembrare datati o poco attraenti. Un esempio emblematico sono i sobri tailleur abbinati a sandali bassi con calzettoni a vista, che sfidano le convenzioni della femminilità. L’ugly chic celebra l’originalità e il coraggio di indossare ciò che è considerato “brutto”, trasformandolo in un elemento distintivo di stile. Miuccia Prada, così, ha saputo reinterpretare il concetto di bellezza nella moda, proponendo un’estetica che valorizza l’individualità e l’innovazione.
Il marchio Miu Miu
Forse non sai che anche Miu Miu è marchio appartenente al Gruppo Prada, fondato nel 1993 dalla stessa Miuccia, che ha scelto il nome ispirandosi al suo soprannome d’infanzia. Sin dal suo esordio, Miu Miu ha simboleggiato uno spirito giovanile e ribelle, differenziandosi per il suo stile audace e innovativo rispetto al quiet luxury sofisticato firmato Prada. Nel 2011, il marchio ha fatto il suo ingresso in Cina con una spettacolare sfilata al Park Hyatt di Shanghai, consolidando la sua presenza internazionale. Nel corso degli anni, Miu Miu ha visto molte celebrità diventare volti delle sue campagne pubblicitarie, tra cui Chloë Sevigny e Kirsten Dunst. Questi volti noti hanno contribuito a rendere il brand iconico e riconoscibile. In continua a evoluzione, il brand mantiene tuttora una forte identità e un’attenzione particolare alle tendenze contemporanee.
Se sei arrivata qui, avrai capito che la storia di Miuccia Prada va molto oltre gli abiti di haute couture.
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