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4 cose che ancora non sai su Marilyn Monroe

Copertina di un libro con Marilyn Monroe

Marilyn Monroe, protagonista di numerose pellicole di successo degli anni ’50, è stata una delle attrici più famose di Hollywood e un’icona intramontabile di bellezza femminile. Nonostante la sua giovane dipartita, la personalità eclettica di Monroe è rimasta ben impressa nell’immaginario comune fino ai giorni nostri, dando all’attrice una fama immortale.

Biografia e carriera

La vita di Marilyn Monroe, nonostante sia stata molto breve, è stata anche piena di storie e momenti memorabili, legati non solo al mondo del cinema ma anche della politica e della società novecentesca in generale.
Nata come Norma Jeane Mortenson Baker Monroe a Los Angeles il 1° giugno 1926, cresce sola con la madre Gladys Pearl Monroe. A causa dei problemi economici e dell’instabilità della madre, Norma viene dapprima messa in orfanotrofio e, in seguito, data a diverse famiglie affidatarie in cui subisce violenze psicologiche, fisiche e sessuali.
A 16 anni sposa il vicino di casa, James Dougherty, riuscendo così ad abbandonare la vita di rimbalzi nell’orfanotrofio, divorziando poi da lui cinque anni più tardi. Con il marito, nel 1945, lavora in una fabbrica di esplosivi, quando poco tempo più tardi la nota David Conover che si era recato in fabbrica per fotografare le ragazze per una campagna di propaganda bellica. L’uomo le propone di fare la modella, avviando così Marilyn al mondo dello spettacolo. Dopo aver lavorato per la più importante agenzia pubblicitaria di Hollywood, la modella firma il suo primo contratto cinematografico nell’agosto 1946.
Nel 1952, con La tua bocca brucia, Marilyn Monroe riceve il suo primo ruolo da protagonista; è invece Niagara (1953) a consacrarla e a farle ottenere il successo mondiale. A questi due film si aggiungono presto altri importanti ruoli, tra cui Come sposare un milionario (1953), Gli uomini preferiscono le bionde (1953), La magnifica preda (1954), Quando la moglie è in vacanza (1955).L’attrice, modella e cantante viene infine trovata senza vita la mattina del 5 agosto 1962 nella sua casa a Los Angeles, all’età di 36 anni, per overdose. Le circostanze dietro alla sua morte, apparentemente un suicidio, sono tutt’oggi un mistero.

Le sfide personali

Essere cresciuta prima con una madre single e in difficoltà e poi in affidamento ha reso l’infanzia e l’adolescenza di Marilyn Monroe costellata di episodi negativi. A causa di ciò, da bambina l’attrice soffriva di balbuzie e, nonostante il miglioramento nel corso degli anni, durante la sua vita (anche professionale) il problema si è ripresentato spesso, rendendole la carriera talvolta complicata.

Anche da un punto di vista relazionale Marilyn si è trovata in situazioni tumultuose. Dopo il matrimonio a 16 anni con James Dougherty, la donna intreccia rapporti di diverso genere con personaggi anche di rilievo. Si sposa in secondo matrimonio con Joe Di Maggio, giocatore di baseball, il 14 gennaio 1954, ma nel giro di un anno la coppia divorzia a causa dell’incompatibilità delle loro personalità e una spiccata gelosia del marito. Successivamente, Marilyn sposa il drammaturgo Arthur Miller il 1° luglio 1956, primo con rito civile e poi con rito ebraico. La coppia scopre presto di non riuscire ad avere figli, probabilmente per l’endometriosi di cui Marilyn soffriva. Nel 1961, a seguito di ciò, i due divorziano e Miller si risposa dopo soli tre mesi, aumentando la pregressa dipendenza da alcol e calmanti dell’attrice.
Tra le brevi frequentazioni di Marilyn Monroe, più o meno note al pubblico, ci sono quella con Marlon Brando, Frank Sinatra, il giornalista Robert Slatzer, il cantante Yves Montand e le controverse liaisons dangereuses con i fratelli Kennedy.

Il mito di Marilyn Monroe

Marilyn Monroe si è cristallizzata nell’immagine pubblica come simbolo di sensualità e femminilità.
I suoi ammiratori vedevano in lei una donna forte, bellissima ma che al tempo stesso cercava di ribellarsi a quel sistema che la voleva relegare a mero oggetto di rappresentazione. L’attrice ha lavorato duramente per creare la sua immagine iconica, dimostrando di essere stata una delle prime ad avere chiara la distinzione tra personaggio e persona.
Questo dualismo tra la sua immagine pubblica – quella di Marilyn – e la sua vera identità – quella di Norma – si ritrova spesso all’interno della sua biografia e degli aneddoti su di lei. Il fatto di doversi tingere i capelli, per esempio, passando dal suo castano naturale a un biondo freddo, denota la separazione tra quella che era (e che probabilmente ha continuato a vivere dentro di lei) e la nuova immagine che il mondo dello spettacolo voleva darle.Le sue movenze, il suo atteggiamento: tutto era studiato per il personaggio, tanto che si racconta che l’attrice fosse in grado di camminare per New York indisturbata, salvo poi cambiare improvvisamente camminata ed essere così riconosciuta. “Avevo voglia di essere un attimo Marilyn Monroe” pare aver ammesso.

Aneddoti e curiosità sulla vita di Marilyn Monroe

Molti sono gli aneddoti legati alla personalità dell’attrice. Primo tra tutti, il suo nome: Marilyn Monroe, infatti, è stato solo un nome d’arte, consigliatole dal regista Ben Lyon agli inizi della sua carriera per il suono sensuale che produceva. L’attrice scelse proprio “Marilyn” ispirandosi alla stella del cinema degli anni ’20, Marilyn Miller, e “Monroe” dal cognome della nonna materna. 

A proposito di legami, nonostante il matrimonio con Joe Di Maggio sia durato solo nove mesi, si dice che dopo la morte dell’ex moglie lo sportivo continuò a portare fiori sulla sua tomba per vent’anni. E per quanto riguarda le amicizie, sicuramente di rilievo è il rapporto tra Marilyn e Ella Fitzgerald. La cantante, infatti, ebbe la possibilità di esibirsi al Mocambo Club di Hollywood e dar via alla sua carriera di successo proprio grazie all’amica attrice, che la introdusse in un ambiente all’epoca ancora così chiuso per le donne afroamericane.